Niente sufficienza per Francesco Cosso della sezione di Reggio Calabria, arbitro di Cesena-Salernitana. Sulla valutazione del fischietto calabrese pesano le decisioni errate e poi corrette dal Var ed il rigore non assegnato alla formazione granata nella prima frazione. Impeccabile la prestazione di Aleandro Di Paolo e Federico Dionisi dalla sala Var, che riescono, in due occasioni, a far cambiare idea al direttore di gara, prima facendo annullare un dubbio calcio di rigore in favore del Cesena e poi facendone assegnare uno sacrosanto alla Bersagliera. Giuste anche le scelte prese dagli assistenti di linea Emanuele Daisuke Yoshikawa e Andrea Bianchini. Poche le sbavature dal punto di vista delle ammonizioni, ne manca una a Tavsan nella ripresa.
Primo tempo
Al 5′ rischia molto La Gumina che travolge alle spalle Amatucci nei pressi dell’area di rigore bianconera. Il contatto è molto duro ma per l’arbitro non tanto da punire disciplinarmente il numero 27 dei padroni di casa. All’11’ corre un grande pericolo anche Bronn che, nettamente in ritardo, stende Celia al limite dell’area di rigore granata. Fortunatamente per il difensore tunisino, il direttore di gara ha lasciato proseguire il gioco applicando la regola del vantaggio, non ammonendo il numero 15 al termine dell’azione. Il primo giallo della gara arriva al 20′ e a farne le spese è Ceesay, reo di aver steso Amatucci con una scivolata da dietro nei pressi del limite dell’area di rigore dei padroni di casa. Sacrosanto, in questo frangente, il cartellino mostrato dall’arbitro in direzione dell’esterno, che travolge il centrocampista granata in nettissimo ritardo. Dal conseguente calcio di punizione i granata sfiorano il vantaggio con Verde, che stampa la sfera sul palo della porta difesa da Klinsmann.
Il primo episodio da moviolone arriva al 31′, quando Soriano, dopo aver calciato dall’interno dell’area di rigore bianconera, viene atterrato da Saric, che gli rifila un pestone sulla caviglia. Molte le proteste da parte dei calciatori granata in direzione di Cosso, che decide di far riprendere il gioco dopo un brevissimo silent check con la sala Var. Poteva starci, in questo caso, il penalty per la formazione campana, visto il netto ritardo del numero 8, che non riesce neanche lontanamente a sfiorare il pallone calciato dall’ex Bologna. Al 43′ è irregolare la posizione di Ghiglione al momento della rete del vantaggio granata. L’esterno, infatti, che al momento del tiro di Amatucci si trovava molto più avanti del penultimo difendente bianconero, non ha accennato nessuna protesta ed è tornato alla sua posizione. Obbligatorio, comunque, il check Var che conferma la posizione di offside del numero 29. Al 45′ ancora tantissime proteste da parte dei calciatori della Bersagliera, a seguito di una trattenuta di Mangraviti su Cerri all’interno dell’area di rigore del Cesena. Il direttore di gara decide di far continuare il gioco, dato che entrambi i giocatori utilizzano illegalmente le braccia. Al termine dell’unico minuto di recupero assegnato nella prima frazione, l’arbitro decide di mandare le squadre all’interno degli spogliatoi.
Secondo tempo
Al 50′ Cosso assegna un calcio di rigore al Cesena per un tocco di mano di Ferrari su un cross di Celia. Istantaneo il fischio del direttore calabrese, che non esita neanche un momento ed indica il dischetto, nonostante i tentativi del difensore granata di spiegare la dinamica fortuita del tocco. Richiamato successivamente a bordo campo per effettuare una “on field review”, l’arbitro cambia la sua iniziale decisione ed assegna un semplice calcio d’angolo in favore dei padroni di casa. Al 62′ manca un giallo per Tavsan, che stende Amatucci, in procinto di partire verso l’area avversaria, nei pressi del centrocampo. Al 63′ anche la rete realizzata da Corazza viene annullata dal direttore di gara, questa volta per un fallo in attacco di Cerri. Corretta, in questo caso, la decisione di Cosso di punire il numero 90 della Salernitana, che trattiene vistosamente la maglia di Prestia prima di servire l’assist decisivo.
Al 69′ Antonucci si iscrive all’elenco degli ammoniti dopo aver colpito duramente e in netto ritardo Bronn nei pressi del centrocampo. Passano quattro minuti e anche Mangraviti riceve il cartellino giallo, per aver trattenuto Njoh involato verso la porta dei romagnoli. Al 79′ ancora proteste da parte dei granata, che lamentano una trattenuta di Ciofi su Ferrari all’interno dell’area di rigore del Cesena. Per l’arbitro inizialmente è tutto regolare, ma poi viene richiamato ancora una volta a bordo campo e cambia nuovamente la sua decisione. Netta la trattenuta del difensore bianconero, ammonito da Cosso, ai danni del numero 33 granata, che viene spogliato della maglia da gioco. Dal dischetto Cerri non riesce a sfruttare l’occasione, spedendo la sfera tra le braccia di Klinsmann. All’85’ nulla di irregolare in occasione della rete del vantaggio del Cesena, siglata da Prestia di testa su corner. Al 90′ il primo ed unico ammonito in casa granata diventa Lochoshvili, che sgambetta Tavsan al limite laterale dell’area di rigore granata. Al 95′ è valido anche il gol del raddoppio segnato da Antonucci. Perfetta la posizione dell’ex Roma, che deve soltanto appoggiare la sfera nella porta sguarnita. Terminati i 6 minuti addizionali assegnati, Cosso fischia per tre volte, mettendo la parola fine a Cesena-Salernitana.
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