Moviolone Catanzaro-Salernitana: male Perenzoni, molti dubbi sul pari annullato ai granata

Daniele Perenzoni è finito al centro del polverone al termine del match tra Catanzaro e Salernitana, dopo una direzione di gara insufficiente. Diversi gli episodi dubbi della sfida, su tutti il gol annullato a Hrustic all’ultimo respiro per via di un presunto fallo in attacco di Simy ai danni di Antonini, mentre quest’ultimo si liberava del pallone all’interno dell’area di rigore giallorossa. In generale, poi, diverse le decisioni sbagliate prese dal direttore e successivamente corrette dal Var Maggioni. Bene, invece, gli assistenti Luciani e Monaco, sempre pronti a segnalare le irregolarità avvenute nella loro zona di competenza.

Primo tempo

Al 13′ arriva la prima ammonizione della gara. A farne le spese è Petriccione, che stende con uno sgambetto Reine-Adelaide involato verso la porta avversaria. Chiara azione pericolosa della Salernitana e di conseguenza giallo sacrosanto per il numero 10 della formazione di casa. Al 20′ rischia molto anche Pittarello, dopo aver colpito Amatucci che stava partendo verso l’area giallorossa. Nessun provvedimento da parte dell’arbitro, che decide di assegnare solamente un calcio di punizione in favore degli uomini di Colantuono. Passa un minuto ed il secondo ammonito del match diventa Ruggeri, che stende con un calcione il difensore avversario Scognamillo nella trequarti di campo granata. Corretta anche in questo caso la decisione del direttore che punisce l’irruenza del classe 2004 granata.

Al 32′ grandi proteste da parte dei calciatori della Salernitana per un presunto tocco di mano di Pittarello all’interno dell’area di rigore del Catanzaro. Tocco non visto dal direttore e neanche dal Var, che dopo un breve check conferma la regolarità dell’azione e fa riprendere il gioco. Il primo episodio da moviola della gara arriva al 43′, quando Perenzoni assegna un calcio di rigore in favore del Catanzaro per un fallo di mano di Hrustic commesso al limite dell’area di rigore granata. L’australiano, nel tentativo di infastidire Pompetti, colpisce la sfera con l’avanbraccio e l’arbitro, molto vicino all’azione, non ha dubbi ed indica il dischetto. Dopo un check con la sala Var, che spiega al direttore come l’infrazione sia avvenuta qualche centimetro prima della linea dell’area, Perenzoni cambia decisione ed assegna una punizione al limite ai padroni di casa. Alla ripresa del gioco l’arbitro assegna un minuto di recupero addizionale. Al 48′ rischiano tanto Amatucci e Gentile, il primo per un intervento in scivolata su Cassandro, il secondo per aver allontanato la sfera a gioco fermo. Perenzoni, però, decide di non punire nessuno dei due giocatori granata, facendo riprendere la gara con un calcio di punizione diretto in favore delle Aquile. Al termine dell’azione l’arbitro fischierà per due volte, mandando le squadre negli spogliatoi.

Secondo tempo

Al 52′ anche Stojanovic si iscrive all’elenco degli ammoniti dopo aver steso Pontisso con un intervento molto duro nei pressi del limite laterale dell’area di rigore granata. Giallo meritato per lo sloveno, che in scivolata colpisce le caviglie dell’avversario. Al 54′ proteste da parte di Reine-Adelaide a seguito di un fischio di Perenzoni. Il francese, in possesso della sfera, avrebbe voluto che l’arbitro applicasse la regola del vantaggio, mentre quest’ultimo ha preferito fermare il gioco dopo un contatto subito da Amatucci per richiamare verbalmente l’autore del fallo Pontisso. Al 57′ è regolare la rete di Iemmello che porta in vantaggio il Catanzaro. Perfetta la posizione dell’attaccante classe 1992 che raccoglie l’assist di tacco di Pontisso e batte Fiorillo a due passi dalla porta.

All’83’ Jaroszynski diventa il quarto ammonito della gara a seguito di una trattenuta su Pittarello, dopo che quest’ultimo gli aveva sottratto il pallone. Inevitabile il cartellino per il difensore polacco, che ferma irregolarmente la ripartenza solitaria del numero 90 avversario. All’86’ annullata la rete del raddoppio calabrese siglata da Pittarello. Inizialmente assegnato dal direttore, il gol è stato poi annullato su suggerimento del Var che ha fatto notare a Perenzoni come l’attaccante giallorosso avesse spinto il pallone all’interno della rete con la mano. Di conseguenza, prima di far riprendere il gioco, l’arbitro ha ammonito Pittarello, come il regolamento prevede. Nella stessa azione viene espulso il tecnico della Salernitana Colantuono per aver applaudito ironicamente in direzione della terna arbitrale dopo l’iniziale assegnazione della marcatura. Al 95′ ancora proteste da parte dei granata, che recriminavano un calcio di rigore per via di un pestone subito da Wlodarczyk all’interno dell’area dei padroni di casa. Perenzoni la pensa diversamente e fa proseguire il gioco assegnando un calcio d’angolo in favore dei campani. L’episodio più discusso della gara arriva allo scoccare del minuto 96, quando l’arbitro decide di annullare la rete del pareggio siglata da Hrustic per via di un fallo in attacco commesso da Simy su Antonini. Il contatto tra il giocatore nigeriano e l’avversario c’è, ma, oltre ad essere molto lieve, arriva dopo che il difensore calabrese si era già liberato della sfera, rinviandola sui piedi del calciatore australiano, che aveva spedito nell’angolino il pallone di quello che sarebbe stato il definitivo 1-1. Nel grande caos creatosi dopo la segnalazione del fallo, Perenzoni ammonisce Wlodarczyk per proteste prima di fischiare per tre volte mettendo fine alla sfida tra Catanzaro e Salernitana.