Prestazione che raggiunge la sufficienza, quella di Francesco Zago, arbitro della sfida fra Casarano e Salernitana. Il fischietto della sezione di Conegliano, chiamato a dirigere una partita abbastanza dura, gestisce bene i 22 giocatori sul terreno di gioco, utilizzando i cartellini solo quando strettamente necessari. Fermamente convinto del suo metro di giudizio all’inglese, il direttore lo applica sin dalla prima frazione, senza concedere sconti a nessuno. Bene anche gli assistenti Gennantonio Martone e Ionut Eusebiu Nechita.
Primo tempo
Il primo episodio da moviolone della gara arriva al 7′, quando Anastasio, entrato nell’area di rigore del Casarano, viene sgambettato da Cajazzo. Per il direttore non c’è alcun tipo di dubbio: è calcio di rigore per la Salernitana. Prima di procedere, però, Zago ricontrolla l’accaduto sullo schermo dell’FVS, confermando la sua decisione inziale. Sul dischetto si presenta Ferrari, che spiazza Chiorra e porta in vantaggio i granata. Al 12′ rischia molto Tascone, che stende in modo troppo aggressivo D’Alema nei pressi del centrocampo. Il numero 29 granata sbraccia, colpendo il centrocampista avversario e facendolo cadere sul terreno di gioco. L’arbitro molto vicino decide di assegnare un calcio di punizione ai padroni di casa, senza estrarre nessun cartellino.
Al 29′ resta dolorante sul terreno di gioco De Boer, che subisce un colpo in testa. I calciatori del Casarano, resisi conto dell’accaduto, spediscono il pallone fuori per permettere allo staff medico di soccorrere il centrocampista granata. Il gioco è poi ripreso con la Salernitana che ha restituito la sfera agli avversari. Al 31′ è regolare la rete del pari del Casarano siglata da Malcore. Perfetta la posizione del numero 9 rossoblù, che deve solo appoggiare la sfera nella porta rimasta praticamente vuota, dopo aver intercettato la respinta di Donnarumma sul destro di Cajazzo. Al 39′ Coppolaro diventa il primo ammonito della gara, dopo aver fermato irregolarmente il contropiede avversario nei pressi del centrocampo. Fallo tattico e cartellino giallo giustissimo per il numero 21 della Salernitana. Al 40′ proteste da parte della formazione granata, che richiedeva un calcio di rigore per una trattenuta su Ubani all’interno dell’area del Casarano. Per l’arbitro è tutto regolare, ma la panchina dell’Ippocampo decide ugualmente di utilizzare una delle card a disposizione, spedendo il direttore all’ FVS. Dopo aver rivisto l’azione, Zago conferma la decisione inizialmente presa. Al 45′ anche Pinto si iscrive all’elenco degli ammoniti, dopo aver fermato irregolarmente una pericolosa ripartenza granata. Passati i cinque minuti addizionali assegnati, il direttore fischia per due volte, mandando entrambe le squadre negli spogliatoi.
Secondo tempo
Al 47′ è regolare anche la rete del vantaggio Casarano, segnata da Millico. Il numero 21, sfruttando un errore di Frascatore, riesce a recuperare la sfera nei pressi del centrocampo e a portarsi fino all’interno dell’area di rigore, dove con un sinistro preciso batte un incolpevole Donnarumma. Al 52′ Frascatore diventa il terzo ammonito della gara, dopo aver steso in maniera troppo violenta Celiento nei pressi del centrocampo. Anche in questo caso è corretta la decisione presa dal direttore di gara.
Al 78′ anche Cerbone subisce lo stesso destino, vedendosi sventolare in faccia il cartellino giallo a seguito di un intervento troppo duro ai danni di Quirini nei pressi del centrocampo. All’82’ Achik diventa l’ultimo ammonito della gara. Il numero 7 granata viene punito dal direttore di gara per aver simulato nei pressi dell’area di rigore del Casarano. Al 95′ non c’è nulla di irregolare nella rete del pari granata, che porta il match sul definitivo 2-2. E’ perfetta la posizione di Quirini che, servito magistralmente da Villa, svetta di testa e spedisce la sfera alle spalle di Chiorra. L’arbitro, su richiesta della panchina dei padroni di casa, ricontrolla l’azione al monitor dell’FVS, confermando, dopo svariati minuti, il gol alla formazione campana. Tra le tante proteste viene espulso dalla panchina Pucci, terzo portiere del Casarano. Dopo dieci minuti di recupero, Zago dice che può bastare e fischiando per tre volte mette la parola fine a Casarano-Salernitana.