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Moviolone Atalanta-Salernitana: direzione tranquilla, dubbi sul giallo a Maggiore

Atalanta-Salernitana senza affanni. La gara, molto tranquilla rispetto agli standard visti questa stagione, è stata diretta sufficientemente da Ermanno Feliciani di Teramo. Non tante le decisioni cruciali che il fischietto originario di Roseto degli Abruzzi ha dovuto prendere, portando a termine la partita senza particolari intoppi. Pochi i contatti duri, con conseguenti pochi ammoniti. Quattro per la precisione, di cui un giallo rivolto all’allenatore dei bergamaschi, Gian Piero Gasperini.

Primo tempo

Al minuto 9 è giusto il fischio del direttore sull’intervento di Ruggeri ai danni di Coulibaly. Il centrocampista dopo aver superato con un sombrero il difensore nerazzurro, è stato atterrato da quest’ultimo, trovando la punizione che ha portato al vantaggio della Salernitana. Al 35’ Scalvini interviene in maniera dura su Coulibaly nella trequarti granata, travolgendolo a palla ormai lontana. Poteva starci il giallo ai danni del difensore italiano. La prima ammonizione della gara arriva al minuto 40, quando Pirola colpisce da dietro Muriel all’altezza del centrocampo, fermando la ripartenza atalantina. Giallo che tutto sommato può starci visto il ritardo con cui il difensore granata è intervenuto. Verso lo scadere della prima frazione, ci sono state diverse proteste da parta della panchina bergamasca nei confronti dell’arbitro, quando quest’ultimo ha interrotto un’azione, per soccorrere Tchaouna rimasto atterra dopo una ginocchiata di Scalvini.

Secondo tempo

In avvio di ripresa non c’è nulla da segnalare sui gol di Muriel e Pasalic, che ribaltano il risultato. Al 55’ arriva anche la prima ammonizione tra le file atalantine, quando Gasperini, non convito della chiamata fatta su un contatto tra Ruggeri e Coulibaly, ha protestato veementemente in direzione di Feliciani, che gli ha mostrato il giallo. L’unico errore evitabile commesso dal direttore arriva al minuto 64, quando ammonisce Maggiore per un lieve intervento su Muriel ai limiti dell’area. In questa occasione è l’attaccante colombiano che sembra andare sul piede del centrocampista granata. Nel post partita di Dazn anche Luca Marelli ha analizzato questo episodio, criticando la decisione del fischietto di Teramo. Maggiore era diffidato, dunque salterà la sfida di venerdì contro il Milan all’Arechi. Al 75’ timide proteste dei granata, che chiedevano un calcio di rigore per un tocco di mano di Lookman all’interno dell’area. Tocco che non c’è stato, con il pallone che è andato a finire sulla pancia del numero 11 nerazzurro. Al 77’ Ruggeri interviene in ritardo su Legowski nei pressi dell’area granata, con Feliciani che ammonisce il difensore. Come in occasione dell’intervento di Maggiore, anche in questo caso l’ammonizione sembra eccessiva per l’entità del fallo. Al minuto 83 regolare il gol di De Ketelaere, nonostante il tocco dubbio con un braccio di Scalvini sul rinvio di Gyomber, giudicato dal direttore come attaccato al corpo. Nulla da segnalare neanche sull’ultima rete di Miranchuk, che a tu per tu con Costil infila la palla in porta, anche grazie ad una deviazione.

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