L’amministratore delegato Maurizio Milan, nella conferenza odierna, ha spiegato le dinamiche di questo inizio di stagione: “La squadra andrà in ritiro la settimana prossima, semplicemente abbiamo prenotato la struttura dell’Acqua Montis mesi fa, non sapevo chi sarebbe stato il nuovo allenatore, che arriverà fra poco. Ho prenotato la struttura a campionato in corso dal 7 luglio. Faremo amichevoli e anche il Trofeo Iervolino, nel fine settimana ci sarà il GOS e la settimana prossima partirà la campagna abbonamenti sia a livello di pricing che claim. La squadra ha lo staff medico, fatto da otto sanitari. Uno di questi ha deciso di prendere altre strade. Abbiamo il centro diagnostico Check-Up, ci accompagnerà anche per le visite della settimana prossima”.
Milan ha poi affrontato il capitolo allenatore e risposto ad una domanda sui rapporti con la Lazio: “Io e Petrachi abbiamo guardato con attenzione la rosa, abbiamo individuato un tecnico che poi non ha finalizzato con noi il contratto in essere. La visione di Sottil era un po’ distonica con quello che avevamo chiesto. Abbiamo lasciato autonomia a Gianluca Petrachi di scegliere la figura di Martusciello. È un nome che avevamo vagliato fin dall’inizio. Abbiamo un ottimo rapporto con il direttore Fabiani, c’è un colloquio che mi lega da tre anni, mi ha insegnato molto. La Lazio è come qualsiasi altra squadra, non vedo dietrologie”.
Parole importanti in merito alla situazione della società: “Non ci sarà ridimensionamento del club, il presidente Iervolino ha investito di tasca sua ad oggi 98 milioni di euro, garantendo la Serie A per tre anni ed oggi Petrachi ha in mano un parco giocatori importante su cui intervenire. Mi stupisce quando sento parole di ridimensionamento, semplicemente siamo in Serie B e quindi c’è un dimensionamento diverso data la categoria. Il club, il sottoscritto e il presidente hanno avuto rispetto della città. La parola rispetto è un elemento forte, non sono convinto che si debba utilizzare nei tre anni di gestione del club, abbiamo sbagliato e pagato le conseguenze. Ci siamo anteposti a voi per ammettere i nostri errori, abbiamo chiesto all’amministrazione un rapporto dialettico. Le istituzioni sono state presenti anche in questa fase. Non è un mistero che abbiamo iniziato da subito ad ascoltare chi ha interesse a entrare in questo mondo, non siamo i primi e non saremo gli ultimi. Abbiamo iniziato un percorso con un interlocutore in particolar modo. Quando c’è un’attività del genere non si chiude in poche settimane ma in tanti mesi, non abbiamo passato due mesi inutilmente ma guardato con estrema attenzione ciò che avevamo in casa, abbiamo deciso di interrompere questo percorso con tranquillità. Prima di farlo, c’è stato un cda in cui Iervolino ha versato 15 milioni. Non cambiano le nostre prospettive perché il fondo non è entrato.
La controparte era stata informata, Petrachi ha fatto una chiacchierata con loro. Non sono stati loro a sceglierli (Brera Holdings, nda). Non credo che Iervolino sia arrabbiato, né che abbia astio nei confronti dei tifosi. Anzi, è sempre molto attento a ciò che la piazza chiede e pretende, tra virgolette. Uno che ha rabbia non mette 100 milioni su qualcosa da cui si distacca. Nel percorso di un uomo vincente che affianco da tanti anni, ci sono delle scelte professionali. Sta affrontando un’evoluzione imprenditoriale. Non mancherà l’affetto e la presenza verso questo club ma ha tante altre cose, non può essere qui h24. Quella è un’altra tipologia di presidente. Ci sono presidenti che vivono di calcio, Iervolino dà al calcio. L’aumento di capitale di 15 milioni è sinallagma d’amore. Oggi anteponiamo i fatti alle chiacchiere. Iervolino ha passione tuttora, sono solo scelte e percorsi. Petrachi l’ha conosciuto ed è rimasto colpito dalla lungimiranza e dalla lucidità del non appesantire una struttura con altre strutture. Se i bilanci si appesantiscono, dopo anni arrivano i fallimenti e la storia a Salerno ne ha testimoniato qualcuno”.
Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.