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Micai, il sempre presente: è nella storia granata all-time. Statistiche: è primo in B per lanci a buon fine

Alessandro Micai è ufficialmente nella storia della Salernitana. A Frosinone sabato ha messo in fila la sua presenza consecutiva numero 68, un vero record nei cento anni di vita del cavalluccio marino per un portiere: dal suo arrivo a Salerno, infatti, l’ex barese non ha mai saltato neppure un minuto di una gara ufficiale, a partire dall’esordio in Coppa Italia contro il Rezzato dell’estate 2018. Il precedente record era detenuto da Lorenzo Piccoli, classe 1934, che difese i pali granata nel biennio 1965/67 per 67 partite consecutive da titolare, conquistando la promozione in Serie B. Iniziò il 19 settembre del ’65 con un clean sheet a Lecce (0-2), finì la serie ad Arezzo perdendo 2-0 il 30 aprile del 1967.  A onor del vero, in due di queste 67 partite concesse qualche minuto al suo vice Leardi, che gli subentrò al 60′ in campionato a Palermo e iniziò titolare (poi rimpiazzato da Piccoli) contro la Sampdoria in Coppa Italia. Neppure queste “briciole” da parte di Micai alle sue riserve, Vannucchi in primis. Segno di continuità, fiducia e anche rendimento discreto, nonostante qualche scivolone fatto registrare soprattutto nello scorso campionato, collettivamente sciagurato.

Il notiziario del Settore Tecnico della Figc ha pubblicato un interessante resoconto sui portieri del campionato cadetto, redatto da Claudio Rapacioli, attualmente preparatore degli estremi difensori del Pisa. Nell’analisi, che ha preso in considerazione le 19 partite del girone d’andata, il numero uno granata è il quarto per media di interventi a partita, sia offensivi (lanci, etc) che difensivi (uscite e parate): sono 24,78 per l’esattezza, uno ogni quasi 4 minuti; più attivi di lui sono risultati solo Russo (Juve Stabia, 30,73), Brignoli (Empoli, 26,47) e Vicario (Perugia, 25,21). Nel complesso, Micai è stato chiamato a intervenire difensivamente 118 volte, una ogni quarto d’ora, con 56 uscite totali e 62 parate compiute. Insieme a Vicario e Gori (Pisa) e colui che ha giocato di più tra gli estremi difensori. Dal punto di vista offensivo, è secondo dietro il solo Brignoli in quanto a lanci e passaggi di impostazione (166 quelli effettuati) ma è primo se si considerano quelli andati a buon fine (67), il 40%. Qualitativamente, però, il rapporto tra lanci e passaggi fatti e quelli andati a buon fine premia lo stabiese Russo con il 46% (111 fatti, 52 riusciti).

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