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Menichini crede nella Salernitana: “Giocatori bravi e uomini di spessore, si può raggiungere qualsiasi traguardo”

Un anno fa salvò la Salernitana dalla retrocessione, ora punta a far emergere nuovi talenti dalla Primavera della Lazio. Leonardo Menichini è stato uno dei protagonisti dei primi nove anni dell’era Lotito-Mezzaroma con una promozione in Serie B e due salvezze conquistate nel giro di tre anni. Intervenuto ai microfoni di OttoChannel, il tecnico di Ponsacco ha parlato in primo luogo proprio del settore giovanile granata che anche quest’anno ha rinforzato quello biancoceleste: “Da Salerno sono arrivati  Marino e Novella. Mi hanno entrambi dato grandi soddisfazioni, sono ragazzi seri. Questo conferma che anche a Salerno si possono trovare ottimi giocatori”.

Parlando di prima squadra, si avvicina il ritorno in campo con un intenso finale di stagione da vivere:  “La Salernitana è una squadra forte, allestita bene. Durante l’anno ha avuto qualche passaggio a vuoto ma ha il sesto attacco del campionato, la difesa la quarta. I numeri non mentono mai, parliamo di una squadra equilibrata che può dare fastidio a tutti e raggiungere qualsiasi obiettivo. La società ha preso dei giocatori molto forti anche se ripeto, c’è stata qualche sconfitta di troppo. Con qualche pareggio in più la classifica sarebbe stata migliore ma ci sono tutte le possibilità per fare un grande finale di stagione. Conosco le motivazioni di molti dei calciatori attualmente in rosa. Sono giocatori bravi e uomini di spessore, sanno di giocarsi qualcosa di veramente importante e sono sicuro che ognuno di loro darà il meglio”.

Sarà difficile gestire il gruppo sotto il profilo fisico e mentale: “Non è facile, il problema è di tutti ma chiaramente giocando in maniera così ravvicinata diventa impossibile allenarsi. Ci sono molti allenamenti defaticanti, bisognerà preparare molte partite anche sotto il profilo dell’analisi video, sarà sicuramente un impegno probante. Con l’equilibrio che c’è tutto diventa possibile, servirà anche molta fortuna perché infortuni ed episodi saranno determinanti”.

Un aiuto in tal senso sarà la novità delle cinque sostituzioni: “No in Primavera già facevamo cinque sostituzioni e anche in Serie C lo si faceva da tempo. È una scelta intelligente che porterei avanti, permette di utilizzare tutta la rosa e di coinvolgere maggiormente il gruppo e quindi di avere più soddisfazione da parte di tutti”.

Sugli stadi a porte obbligatoriamente chiuse: “È sempre meglio giocare, anche senza spettatori. Penso però che ci sia la possibilità in uno stadio grande di fare entrare un numero ristretto di spettatori, sempre osservando le norme di sicurezza. Far sentire l’apporto del pubblico ai giocatori può essere importante”.

Infine un passaggio sulla sua esperienza alla guida della Lazio Primavera: “Penso di essere stato scelto per le qualità tecniche, per insegnare a questi ragazzi a fare il salto nei professionisti. C’è da fare un lavoro diverso, un lavoro di base. Bisogna far capire ai ragazzi che serve tanta umiltà, c’è da lavorare di più che con i professionisti ma poi ottieni grandi soddisfazioni se uno di questi ragazzi arriva ad alti livelli”.

 

1 Commento

1 Commento

  1. Michele P.

    17/06/2020 at 17:13

    Grazie Mister

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