Menichini ci è riuscito ancora: “Dedico la salvezza alla mia famiglia. La Serie A? Con calma…”

Sofferente, stanco ma felice. Sorride Menichini davanti ai microfoni, era arrivato a Salerno per salvare la Salernitana e ci è riuscito. Anche se solo dopo un’interminabile finale playout, durata 210 minuti più rigori. Ma Micai ha parato, Di Tacchio ha segnato e adesso Menichini può scrollarsi di dosso tutto il peso delle aspettative. Leo da Ponsacco ci è riuscito ancora: “Ma il merito di questa salvezza è di Lotito – rivela furbescamente Menichini -. È arrivato negli spogliatoi a fine primo tempo e ha fatto tornare in campo Micai. Lo stavamo sostituendo, ma Lotito lo ha obbligato a giocare dandogli acqua e zucchero”. Poi l’analisi della partita, ma soprattutto lo sfogo dopo il successo: “Abbiamo sofferto, purtroppo questa espulsione ci ha messo in difficoltà. Grande ingenuità di Minala, non so se c’era il rigore perché non si vedeva dalla panchina. I ragazzi non erano abituati al var, mi hanno detto comunque che l’espulsione c’era. Non ho detto nulla a Minala, ho pensato a organizzare il secondo tempo. In 10 abbiamo giocato meglio che in undici, André aveva speso molto e allora ho messo Orlando che ha giocato bene e fa fatto tutta la fascia. Il merito di questa salvezza va a tutta la società, al presidente e alla proprietà che mi hanno dato fiducia e responsabilità. Non era facile subentrare all’ultima partita del campionato, ho cercato di agire per quello che era possibile psicologicamente facendoli sentire importanti perché per tutto l’anno questi ragazzi hanno sentito solo critiche. Siamo riusciti a resettare tutto, ho fatto giocare quelli che mi hanno dato più garanzie. Ho cercato di sfruttare al meglio la condizione fisica e psicologica dei calciatori, quelli che hanno giocato meno magari erano più idonei per i playout. Mercoledì abbiamo giocato bene, oggi abbiamo sofferto ma eravamo dentro la partita. Dedico questa vittoria alla mia famiglia, è per loro perché quando si fa l’allenatore si coinvolge tutta la famiglia. Poi la dedico a tutto l’ambiente, ai tifosi. Li abbiamo ricompattati, hanno capito che avevamo bisogno di calore e sono venuti in mille sostenendoci per tutta la partita dopo essere stati già eccezionali all’andata. Serviva entusiasmo e positività, abbiamo avuto ragione. C’era un accordo quando sono venuto, in caso di salvezza sarei rimasto. La Serie A? Con calma.