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Maxi recuperi presto anche in Serie A, granata “abituati”

Mentre sui tavoli dell’IFAB si discute e si lavora sull’introduzione del tempo di gioco effettivo, non è passata di certo inosservata la nuova linea guida adottata nei Mondiali in corso, ovvero calcolare con più precisione possibile il tempo di inattività per l’assegnazione del recupero.

L’effetto dell’applicazione di questa novità è stato vedere recuperi estremamente lunghi. I 27′ minuti totali, tra primo e secondo tempo, di Inghilterra-Iran sono stati di certo un’eccezione causata dall’infortunio del portiere Beiranvand e dal fatto che senza estremo difensore il gioco non poteva riprendere. Ma in quasi tutte le altre gare si sono sfiorati, toccati e spesso superati recuperi da dieci minuti. Con tutta probabilità questo è ciò che vedremo anche nella nostra Serie A, già a partire dalla ripresa a gennaio, come ha riportato l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport.

L’abitudine granata

Una novità a cui il la Salernitana è già un po’ abituata. Più volte durante questa stagione infatti i granata hanno dovuto giocare molto oltre i novanta minuti, soprattutto all’Arechi. Il record però si è registrato nel tanto discusso pareggio in casa della Juventus, quando ci sono stati cinque minuti di recupero nel primo tempo e dieci – durante i quali è successo di tutto – nel secondo. Quasi dieci minuti aggiuntivi totali anche nelle gare con Verona (2’+7′) e Cremonese (1’+8′), superati invece contro lo Spezia grazie ai dieci concessi solo nel secondo tempo, da aggiungere ai sessanta secondi della prima frazione.

 

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