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Martusciello promuove lo spirito: “I ragazzi hanno fatto il massimo. Non penso al mercato, mi concentro su ciò che ho”

Giovanni Martusciello premia la buona volontà dei suoi. Gli è piaciuta la reazione, ma sa bene che servono ancora grandi passi avanti. Nel post partita il mister si è proiettato già al lavoro del domani: “Il risultato è la conseguenza di ciò che si è fatto nel precampionato. Abbiamo attraversato giorni turbolenti, con giocatori che arrivavano e andavano via. Abbiamo trovato delle certezze e si sono viste nel secondo tempo. Nonostante gli errori tecnici, i ragazzi hanno fatto tutto quello che potevano. Sono contento dello spirito, meno dei gol presi. Da domani iniziamo a modificare delle cose per migliorare, perché c’è tanto da migliorare. Vedo un’energia nello spogliatoio da trasmettere all’esterno”.

Il trainer ha commentato anche le tensioni tra Dia e il pubblico dell’Arechi, non nascondendo la sua amarezza: “Le condizioni negative che c’erano, Dia con me non le ha manifestate. Capisco la gente. Mi dispiace per le cose successe in campo. Nonostante tutto, è rimasto in partita, ha segnato. Farà la sua strada. C’è da chiudere una porta, ma dispiace per ciò che è successo. Si è creato un meccanismo ignorante nei confronti del ragazzo. Ma fa ormai parte del passato”.

Martusciello è poi tornato sui miglioramenti da fare: “Dobbiamo consolidare il dominio e il palleggio. Non si può sudare per riconquistare palla e poi perderla subito. Non è un aspetto puramente tecnico, ci sono anche componenti mentali. Ho visto errori banali per preoccupazione e paura. Non bisogna avere paura di sbagliare. Nel secondo tempo Kallon ci ha aiutato. I giocatori forti fanno la differenza. È entrato bene”.

L’allenatore ha ribadito di doversi concentrare sul lavoro quotidiano, senza pensare a ciò che succede in seno alla società e sul mercato: “Non metto l’orecchio alla situazione societaria, ho tanto da lavorare. Mi preoccupo solo di ciò che ho a disposizione, non posso andare oltre. Il direttore mi metterà in condizione di lavorare. Ora devo solo seguire una direzione. Non devo perdere di vista l’obiettivo di far giocare bene la squadra. Mi fa piacere se arriveranno giocatori importanti, ovviamente. Io alleno i giocatori che ho al momento. Sono sicuro che arriverà qualcuno ad aiutarci”.

Chiosa sul modulo. Stasera Martusciello ha proseguito sul solco del 4-3-3 visto a Bari: “I primi venti giorni a Rivisondoli ho provato il 4-2-3-1 per le caratteristiche dei calciatori. Poi è andato via Kastanos ed è arrivato un vertice basso, Amatucci. Le condizioni sono cambiate. Nel secondo tempo ho chiesto a Dia di fare la sotto punta. Giocheremo sempre con la linea a 4, dal centrocampo in poi possono cambiare le disposizioni”.

 

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