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Martedì si ritorna a San Gregorio Magno. Gregucci (in silenzio) attende di conoscere il suo futuro

di
Paolo Siotto
- 17 Marzo 2019 alle 09:42

La Salernitana ripartirà da San Gregorio Magno e – forse – da Gregucci. É questa la decisione del club granata che subito dopo il ko di Livorno ha deciso di prolungare il ritiro che presumibilmente accompagnerà la Salernitana alla partita del 30 marzo contro il Venezia. Poco meno di due settimane di attesa, per la squadra e non solo. Le prossime ore infatti saranno decisive per il futuro di Angelo Adamo Gregucci sulla panchina della Salernitana.

Proprio come Colantuono prima delle dimissioni, è reduce da tre sconfitte consecutive e la ripresa degli allenamenti è fissata per martedì, appunto in quel di San Gregorio Magno dove il trainer di Anzio salutò lo scorso 18 dicembre, quasi tre mesi fa. Novanta giorni in cui è cambiato poco, anzi, i risultati sono peggiorati: tredici panchine con quattro vittorie, due pareggi e sette sconfitte che per la prima volta in stagione hanno portato la compagine granata più vicina ai play-out che ai play-off. Ieri bocche cucite in sala stampa dopo il messaggio perentorio di Greg a margine del ko col Crotone: “Sono attrezzato per il possibile, non per l’impossibile”.

Valutazioni in corso da parte di proprietà e dirigenza che, smentite di rito a parte, nelle prossime ore potrebbero optare per il secondo ribaltone stagionale. Due le piste più calde: la prima è quella che porta a Leonardo Menichini, il quale ieri ha seguito la partita in tv. Al “Picchi” invece c’era Alfredo Aglietti, ancora a spasso dopo l’ultima avventura sulla panchina della Virtus Entella.

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