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Marino vara la difesa a 4: Ghiglione e Corazza pronti a riprendersi le fasce

Con gli ingressi di Ghiglione e Corazza la Salernitana ha evidentemente cambiaso passo nel secondo tempo di Castellammare. La scelta di Breda, sabato scorso, di affidarsi a Stojanovic e Njoh non ha pagato. La gara del francese è durata 44′, dopo i due gialli rimediati (sabato quindi sarà out per squalifica), nei quali ha sofferto maledettamente la velocità di Floriani Mussolini. Anche l’apporto di Stojanovic è stato decisamente deludente: un retropassaggio errato a mettere in porta Fortini nel primo tempo e la mancata marcatura proprio sull’esterno stabiese in occasione del gol vittoria delle vespe.

Peculiarità

Con il cambio di esterni la Salernitana è riuscita certamente ad essere più pericolosa in fase offensiva: al 22′ della ripresa Corazza, di testa, ha sfiorato il gol del pari proprio su traversone di Ghiglione. È fuori di dubbio che Marino ripartirà da loro, nonostante il passaggio alla difesa a quattro; entrambi sono infatti più abituati a giocare in fascia, ma a centrocampo. Corazza, a cui Breda preferiva inizialmente Njoh, ha già giocato da terzino sinistro, soprattutto nella Primavera del Bologna; meno attitudine invece a fare il terzino destro per Ghiglione che, in carriera, ha praticamente sempre giocato esterno alto. Più basso è in grado invece di giocare Stojanovic che però, dopo la negativa prova del Menti, è difficile possa strappare la riconferma.

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