Marino loda il gruppo: “Tanta voglia di uscire da questa situazione. Dobbiamo sfruttare l’opportunità”

“Abbiamo come obiettivo fare una grande partita”, Pasquale Marino ha presentato così il match di domani contro il Frosinone. In conferenza pregara, il tecnico della Salernitana ha sottolineato la vitale importanza della gara contro i ciociari: “Noi cerchiamo di giocare come sappiamo a prescindere dal ritorno. Sfidiamo un avversario di livello, dobbiamo preparare la sfida al meglio curando tutti i dettagli non essendoci tempo per recuperare. Dobbiamo fare meno errori possibili”.

L’allenatore della Salernitana ha smorzato le idee sul suo futuro, parlando solamente della situazione presente e della stagione corrente: “Vivo alla giornata. Il problema mio non è il futuro, ho declinato l’ipotesi di un’opzione. Bisogna arrivare all’obiettivo e per il resto c’è tempo per pensarci. Mi impegno al massimo dal primo giorno perché la situazione era delicata, il rischio di retrocedere c’era. Come detto dopo Cittadella, la squadra ha fatto tante partite da dentro o fuori. Ho trovato un gruppo di ragazzi con la mia stessa voglia di uscirne fuori e di centrare l’obiettivo. I playout ci danno un’altra opportunità, non è arrivata la salvezza diretta perché nelle ultime gare ci sono stati tanti risultati a sorpresa. Adesso abbiamo un’altra opportunità che cercheremo di sfruttare”.

Parole al miele per il tifo granata: “L’aspetto psicologico è molto importante. Giocare davanti al nostro pubblico deve darci una spinta in più, non devo dire niente ai tifosi che hanno dimostrato un attaccamento enorme che avevo già constatato da avversario. Il pubblico ci tiene a questa squadra e ci incoraggia sempre. Spero di dare una soddisfazione che i tifosi meritano”.

Dall’arrivo di Pasquale Marino hanno segnato molti giocatori, in ruoli diversi, tranne l’esterno destro: “Non è la posizione sfortunata, la squadra come durante le partite le giocate che proviamo in allenamento. Non m’interessa chi fa gol, voglio giocatori che lottano per la squadra. Contro il Mantova ho visto una squadra che giocava unita in fase di non possesso. La rosa ha fatto qualche gol e ne abbiamo presi di meno. Non è che se si gioca in quindici o in sedici, in ogni gara ci sono variazioni perché ci sono momenti dove un giocatore può essere più in forma o in fiducia di un altro. Sono situazioni da gestire bene, il gruppo ha sempre risposto in modo positivo. Soriano, Cerri e Verde hanno avuto un approccio importante a Cittadella, questo significa che il gruppo è unito. Il Frosinone è una squadra importante, con un giocatore davanti che salta facilmente l’uomo e che ha giocato sempre con diversi schemi di gioco: dal 4-3-3, al 3-4-3, al 3-5-2 e mi dicono che potrebbero giocare anche con il 4-3-2-1. In allenamento abbiamo provato tutte le loro fasi di gioco, noi in fase di possesso abbiamo la nostra idea e lavoriamo per recuperare la palla nel minor tempo possibile simulando la partita che potrebbero fare i ciociari”.

Contro il Cittadella, la Salernitana ha avuto il miglior approccio alla gara dall’inizio del campionato: “Qualche volta gli avversari fanno quello che vorremo fare noi. L’approccio deve essere sempre propositivo all’inizio delle gare, qualche volta non l’abbiamo fatto per nostra mancanza. Questo non deve incidere perché ci sono momenti e momenti. Quando siamo padroni della gara con la gestione della palla rischiamo poco”.

La Salernitana vivrà la notte prima della gara contro i ciociari in ritiro. La conferenza stampa si è conclusa con una dichiarazione su Simy: “Abbiamo scelto il ritiro anticipato in unione con i ragazzi. Serve per fare gruppo e per affrontare insieme un momento delicato. Quando sono arrivato, la società non mi ha fatto pressione su alcun calciatore in rosa. Quando mi accorgo che un giocatore merita e può essere utile, lo utilizzo. Non è mai stato un problema scegliere con l’ampiezza della rosa della Salernitana”.