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Mantovani, l’ex Donnarumma e la difesa a 4: altro (doppio) importante esame in vista

di
Mauro Mazzarella
- 9 Dicembre 2018 alle 11:10

I voti in pagella fin qui sono più che lusinghieri, ma per superare brillantemente l’esame di maturità occorre oltrepassare ancora tanti piccoli step. Lunedì col Brescia probabilmente Valerio Mantovani avrà di fronte quello più importante e difficile. La sfida nella sfida con l’ex compagno Alfredo Donnarumma che riporta alla mente i tempi di Sarnano (clicca QUI per leggere l’articolo). Ma non solo. Dimostrare di aver raggiunto ormai una maturità sufficiente per potersi disimpegnare con profitto anche come centrale nella difesa a quattro.

“E’ bravo, ma a quattro…”. Quante volte Mantovani ha incassato e digerito questi giudizi. Anche giustificati, perché il giovane centrale romano mai ha nascosto di prediligere lo schieramento a tre dietro che meglio esalta le sue caratteristiche di arcigno marcatore. Ma per compiere il definitivo salto di qualità dovrà dimostrare di reggere l’urto anche con la disposizione a quattro dietro. Di fronte il cliente peggiore dell’intero torneo, ma Mantovani sa come fermarlo. Non è affatto casuale che Colantuono abbia deciso di schierarlo in coppia con capitan Schiavi, un altro che Alfredino lo conosce come le sue tasche. Certo, la partita è altra musica rispetto all’allenamento. Ma quel ragazzino che muoveva i primi passi tra i pro a Sarnano è cresciuto e diventato grande. E vuol continuare a stupire…

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