Manolas, si tratta a oltranza: ultimatum di Sabatini, c’è un’alternativa

C’è il cartello “lavori in corso” sulla porta della virtuale stanza delle trattative tra la Salernitana e Kostas Manolas. La giornata di ieri avrebbe dovuto essere quella più importante, dell’auspicato sì del giocatore greco che non c’è stato. Le parti erano e sono vicine, però non quanto basta per ratificare il matrimonio. Balla qualche centinaia di migliaia di euro: l’intesa di massima sulla durata del contratto c’è ma non su cifre e soprattutto bonus.

Tenendo conto che le condizioni fisiche del calciatore sono integre e non ci sarebbero criticità di questo genere, Sabatini intende chiudere la questione a stretto giro. Ha lasciato un posto libero e ogni secondo in più può risultare dannoso. Manolas ha anche altre proposte (Verona su tutte) ed è al momento in Grecia. Aspetta novità dal suo agente, Enzo Raiola. Negli Emirati Arabi guadagnava 2,5 milioni netti a stagione, cifra che evidentemente in Italia non potrà percepire da nessuna parte: la Salernitana deve rispettare comunque l’indice di liquidità (il fatto di essere fuori dalla finestra di mercato non “salva” il club) e ha un budget riservato per l’operazione creato con la cessione di Cabral nell’ultimo giorno di mercato. Chiaramente il patron Iervolino potrebbe in qualsiasi momento rimpinguarlo mettendo mano al portafoglio e ricapitalizzando la differenza per poter eventualmente accontentare Manolas, giocatore di cui Inzaghi avrebbe assoluto bisogno per esperienza e carattere. Ha giocato l’ultima partita il 29 dicembre, sebbene in una realtà di livello inferiore come quella degli Emirati Arabi, e ora vuole rimettersi in gioco in Serie A: per il classe 1991, prima scelta del diggi in questo frangente, pochi giorni di attesa, due al massimo per il dentro o fuori. Dopodiché ci si tufferà sulle alternative.

Non ci sono molti altri centrali liberi e affidabili all’orizzonte in questa fase. Alla Salernitana era stato proposto il brasiliano con passaporto italiano Rodrigo Caio, svincolatosi l’1 gennaio dal San Paolo. Il trentenne però è recei e da continui problemi fisici e non ha convinto. La dirigenza valuterebbe invece con più interesse il profilo dell’olandese Marvin Zeegelaar, come scrive il quotidiano Il Mattino oggi in edicola. Ha 33 anni, è fermo dall’estate dopo la fine del contratto con l’Udinese e conosce la Serie A. Ha giocato l’ultima partita proprio contro i granata alla penultima dello scorso torneo. Naturalmente per ora resta una scelta secondaria qualora l’operazione Manolas dovesse complicarsi. Per il greco c’è ancora fiducia.