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Malagò al GFF: “Universiadi rischiavano di saltare fino a poche ore fa. Caos ripescaggi in B? Attendo…”

GIFFONI VALLE PIANA (SA). C’era anche Giovanni Malagò quest’oggi a Giffoni Valle Piana, nell’ambito della 48esima edizione del Festival del Cinema per ragazzi. Il presidente del CONI , prima di incontrare i giurati, si è intrattenuto ai microfoni dei cronisti presenti nel capoluogo picentino. Dalle Universiadi al caos ripescaggi, passando per l’ennesima estate calda del calcio italiano, fino ad arrivare alla “questione Palasport”, che ormai tiene banco da anni a Salerno. “Non credo che con le Universiadi si crei un nuovo “caso Torino”, perchè anche lì successivamente le strutture sono state utilizzate per altre competizioni – ha esordito Malagò –  Lì c’è stato un dibattito sulla gestione di alcuni impianti post-evento, mentre qui bisogna cercare di arrivare in tempo per mettere gli impianti nell’ambito di quella che è l’offerta della competizione delle Universiadi. La notizia di scendere di un livello qualcuno la può leggere in negativo, io invece la prendo come una cosa positiva perchè fino a poche ore fa le Universiadi rischiavano di saltare e di avere una decisione politica di perdere quelli che erano i finanziamenti per l’impiantistica sportiva. Questi due punti sono stati assolutamente scongiurati, adesso con grande onestà dico che bisogna lasciar perdere qualsiasi tipo di polemica e personalismo perchè è un dovere che abbiamo nei confronti del territorio. Al termine di questa giornata ognuno deve soltanto pensare a lavorare”. 

Sulla Cittadella dello Sport di Salerno, il cui progetto fu presentato nel marzo del 2016 alla presenza dello stesso Malagò, ecco la posizione CONI: “Anche prima ho chiesto informazioni in merito a persone che sono molto vicine al territorio. Sono venuto qui in tempi non sospetti, ho fatto un endorsement, ma successivamente ci sono tante dinamiche che riguardano la politica locale, per cui presumo che sia un problema di verifiche ed autorizzazioni. Penso che Salerno sia, per storia, vocazione ma soprattutto perchè ha tante squadre che militano in campionati nazionali, spesso anche di vertice, una città che ha un bisogno assoluto di questo impianto. Ma, e su questo sono vicino agli enti locali che devono prendere delle decisioni, deve essere verificato che chi si aggiudica la gestione debba poi rispettare il business plan da presentare per ottenere il finanziamento da parte del Credito Sportivo. Mi spiego meglio: tutti vogliamo la Cittadella, però è chiaro che poi per rimborsare le rate di un mutuo, che sarà sicuramente pluridecennale, devi metterci persone capaci e che sappiano utilizzare l’impianto anche fuori dalle dinamiche sportive. Parlo di convegni, concerti e tutto quel che riguarda l’intrattenimento. Se oggi non fai così poi fatichi a tenere i costi degli ammortamenti e della gestione”. 

Infine, chiosa sul caos ripescaggi in serie B e sull’ennesima estate turbolenta per il calcio italiano. Il 31 luglio si pronuncerà il Collegio di Garanzia del Coni e Malagò, come preventivabile, non si sbottona: “Tante persone hanno parlato e stanno parlando di questa situazione. Io, invece, da diverse settimane sono doverosamente e pazientemente in attesa di queste valutazioni. Che dire, aspettiamo. Credo che sarebbe sbagliato se ora mi pronunciassi, anche perchè sono un funzionario pubblico”. 

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