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Maggiore: “La retrocessione con i granata è un boccone ancora difficile da digerire”

Intervistato ai microfoni di gianlucadimarzio.com, Giulio Maggiore, centrocampista di proprietà della Bersagliera in prestito al Bari, è tornato nuovamente a parlare della sua avventura a Salerno, terminata lo scorso gennaio: “Gli anni a La Spezia sono stati un crescendo di entusiasmo, ma a dir la verità anche il primo anno alla Salernitana lo è stato. Se devo, però, pensare a un momento in particolare di delusione è senza dubbio la retrocessione con i granata. E’ stato un anno davvero molto complicato, con pochissime gioie. Un boccone ancora difficile da digerire, che ti segna anche negli anni successivi“.

L’ex Spezia ha poi continuato parlando di un comune denominatore che lega le tre tappe della sua carriera, ossia il mare: “Il mare è fondamentale nella mia vita. Inutile dire che i miei trasferimenti non siano dipesi da questo, però, quando sono arrivato a Salerno e a Bari, il mare mi ha fatto sentire a casa e ha accelerato il mio ambientamento. Bari e La Spezia sono due città completamente diverse a livello di grandezza, o come bacino di utenza, però sono due città di mare accomunate dalla passione per la propria squadra del cuore“.

Sul recente passaggio alla formazione pugliese, Maggiore ha poi detto: “Bari è stata un’opportunità che ho colto al volo perché credevo fosse necessaria per la mia carriera. Sentivo l’esigenza di venire in una piazza importante, per cercare di tornare ai miei livelli migliori. Avevo bisogno di risentirmi importante e tornare in fiducia e così è stato fin da subito quiHo trovato un gruppo di ragazzi molto disponibili, ho percepito subito il loro affetto e credo che questo si riveda in campo, con una squadra sempre più coesa– ha detto il classe 1998, che ha continuato parlando dei suoi obbiettivi –. La Nazionale è sempre stata un’aspirazione in passato, ma bisogna guardare in faccia la realtà, so che in questo momento è un traguardo molto difficile da raggiungere. So benissimo che tornando ai miei livelli posso riconquistare la Serie A, poi chissà, mai dire mai”. 

Per concludere il centrocampista si è soffermato ancora sulla massima serie, parlando del suo esordio e della sua rete contro il Milan: “Ricordo che dopo i playoff della stagione precedente venni squalificato e dovetti saltare la prima giornata di Serie A. Ho esordito a Udine, il 30 settembre 2020. Fu un’emozione incredibile, per me era tutto nuovo. La rete segnata contro i rossoneri fu unica. Purtroppo, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, non era presente il pubblico, ma riuscimmo a battere il Milan di Ibrahimovic per 2-0“.

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