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Lovato, la sfida da ex per ripartire: con l’Hellas l’esplosione in Serie A

La prova di Junior Sambia contro la Juventus è stata totalmente negativa. Disimpegni imprecisi e la palla servita a Vlahovic sul raddoppio di Kostic hanno inevitabilmente macchiato la sua prestazione. Il migliore in campo invece è stato certamente Dylan Bronn. Il tunisino ha sfoderato una prova attenta e grintosa. A Verona Nicola potrebbe valutare di spostarlo sulla fascia destra nella difesa a quattro. Si libererebbe quindi un posto accanto a Troost-Ekong.

Percorso a ostacoli

Entrerebbe così in corsa Matteo Lovato. Il giovane difensore sta cercando ancora una svolta in una stagione finora sfortunatissima. Coinvolto in estate nell’affare Ederson, il calciatore è arrivato a titolo definitivo alla Salernitana, firmando un quinquennale. Proprio a luglio l’ex Cagliari si infortunò alla caviglia appena arrivato nel ritiro austriaco (trauma contusivo-distorsivo alla caviglia sinistra). Lovato non dovette operarsi ma dovette rimanere ai box fino a settembre (saltando sette partite), tornando in campo il 2 ottobre a Reggio Emilia contro il Sassuolo. La sfortuna ha continuato però a perseguitare il classe ’00. Nel riscaldamento del match del 9 ottobre scorso contro il Verona, nel quale avrebbe dovuto giocare titolare, Lovato ha avuto un altro contrattempo ma alla caviglia destra. Nonostante il recupero poi la gastroenterite lo ha bloccato per il match successivo contro l’Inter. L’ex Padova è tornato titolare contro la Cremonese, giocando però appena 51′, a causa di un trauma cervicale in uno scontro aereo con l’attaccante grigiorosso Tsadjout che lo costrinse ad uscire. Il calciatore è tornato disponibile soltanto ad inizio anno contro il Milan. Contro i rossoneri e successivamente contro l’Atalanta il centrale ha sfoderato due prove horror, segnali di ripresa si sono visti contro il Napoli.

Sfida amarcord

Tornare a giocare in quello che è stato il suo stadio potrebbe dargli una motivazione in più. Fu proprio l’Hellas, nell’annata 2020/21, a lanciarlo in Serie A, dopo averlo acquistato dal Padova, club dov’era cresciuto calcisticamente e con il quale aveva giocato solo in Serie C. La parentesi gialloblu fu molto formativa per Lovato, come lui stesso ammise al suo addio: “Questo club mi ha dato fiducia, mentalità, una vetrina importante. Mi ha fatto crescere in campo e fuori. L’Hellas ha creduto in me da subito, ha realizzato il mio sogno di giocare in Serie A fino all’azzurro dell’Under 21”. In gialloblu infatti Lovato si fece apprezzare come uno dei migliori prospetti italiani, tanto che nell’estate 2021 è stata l’Atalanta a scommettere su di lui. Poco lo spazio in nerazzurro nella prima parte della scorsa stagione, poi il trasferimento in prestito al Cagliari dove ha ritrovato continuità. Quella continuità che vorrebbe ritrovare anche alla Salernitana, magari l’aria di casa gli farebbe bene.

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