Lotito aiuta (anche) Iervolino: dilazione debiti fiscali in extremis, mercato più ricco?

La presenza di Claudio Lotito in Parlamento contribuisce a salvare il mondo della Serie A da esborsi monstre entro il 22 dicembre. Nei minuti di recupero, infatti, sono stati inseriti gli emendamenti sperati dai presidenti, compreso Iervolino, tra cui il cosiddetto “salva sport” che consentirà la rateizzazione dei debiti fiscali.

Sor Claudio “garante” della Serie A

Lo zampino del presidente della Lazio ed ex comproprietario della Salernitana, che fa parte della maggioranza di governo (è stato eletto al Senato nelle liste di Forza Italia) sembra evidente nel pacchetto di maxi-emendamenti alla manovra di bilancio del governo presentati ieri nell’apposita commissione alla Camera ieri. Era stato proprio l’imprenditore capitolino a “rassicurare” in qualche modo i presidenti nelle ultime assemblee di Lega, ponendosi come capofila delle istanze delle società. Sconfitte le resistenze dei ministri di Economia e Sport, Giorgetti ed Abodi, che fino all’ultimo avevano chiuso alla possibilità di rateizzazione dei debiti fiscali dei club di massima serie.

La dilazione

Una mano per tutti, per la stessa Lazio del diretto interessato ed ovviamente anche per Danilo Iervolino. La Salernitana avrebbe dovuto sborsare 17,6 milioni di Irpef non versata nel biennio 2021-22: la vecchia proprietà, come tante altre, aveva aderito alla sospensione contributiva concessa in seguito al periodo di pandemia, causa campionati fermi e poi stadi chiusi. La nuova norma, che dovrebbe essere approvata tra un paio di giorni, consentirà (anche alle altre società sportive, alle federazioni e agli enti di promozione sportiva) di onorare gli obblighi fiscali con una dilazione in massimo sessanta rate, con una mora del 3% sui versamenti ritardati. Le prime rate dovranno essere necessariamente pagate nel 2023, poi i debiti complessivi dovranno essere definitivamente ripianati nel successivo quadriennio.

Il budget

Una notizia che permetterà quindi anche alla società dell’ippocampo di allargare un minimo in più i cordoni della borsa nel mercato di gennaio, che sarebbe stato inevitabilmente più povero per tutti qualora le scadenze del 22 dicembre non fossero state cancellate. Si attende l’ok definitivo alla manovra per poter delineare anche in casa granata il budget definitivo a disposizione di Morgan De Sanctis per la campagna trasferimenti di riparazione. In ogni caso, le cessioni di calciatori che non rientrano (anche solo momentaneamente) nei piani e che guadagnano cifre importanti non saranno certo bloccate.