Liverani propositivo: “Per vincere dobbiamo giocare bene, Salernitana squadra di valore”

Ritorno in Serie B, esordio casalingo dopo un pareggio esterno contro una delle favorite e 15mila spettatori sugli spalti. Tutto pronto per la festa del Lecce, domani sarà battaglia. Lo sa bene Liverani, che sette giorni fa a Benevento ha sfiorato il colpaccio ma avanti 3-0 si è fatto rimontare dalle streghe. Domani la partita sarà diversa, ma non per questo meno spettacolare. E Liverani non si sbilancia: “Incontriamo la Salernitana, una squadra che da diversi anni si è assestata in Serie B e che in questa stagione ha fatto un mercato importante – ha detto il tecnico dei salentini in conferenza stampa – Credo che il loro obiettivo stagionale sia più di una semplice salvezza, vogliono alzare l’asticella. In questo campionato difficilmente ci troveremo a commentare una partita con grande differenza di pronostici, il campionao è equilibrato e livellato e i risultati che ci sono stati lo confermano. Non ci sono differenze tra le squadre, ancora di più in una fase di costruzione come sono le prime partite. Quello che è fondamentale è vedere da parte mia una continuità della prestazione di Benevento, sono curioso. In settimana ho detto ai ragazzi che ero un po’ preoccupato perché ho sentito troppi complimenti e non voglio perdere l’equilibrio. Ho però grande curiosità per vedere come ci presentiamo davanti al nostro pubblico. Non conta il modulo, ma l’interpretazione dei ragazzi. Noi valorizziamo le loro qualità cercando di nasconderne i difetti. Voglio equilibrio di squadra più che del singolo”.

A Benevento, però, il Lecce è uscito dal campo come se avesse perso. Sciupare un vantaggio di tre gol fa male, ma Liverani comunque si mostra tranquillo: “A Benevento è‘ andata bene ma è presto per dare giudizi. Ci prendiamo questo inizio, dobbiamo continuare su questa strada. I risultati li otteniamo soltanto tramite le prestazioni, è questa la nostra identità. Ho rivisto la partita, non abbiamo concesso fisicamente nulla. I gol subiti sono arrivati da episodi e da nostri errori individuali. Non c’è stato alcun calo fisico o mentale. Il primo gol abbiamo concesso calcio d’angolo nonostante potessimo gestire la palla. Sul 2-3 eravamo messi bene e potevamo respingere, una non comunicazione ha portato al gol. Il terzo è la conseguenza della paura del risultato e non sei più aggressivo. Tutti gol evitabilissimi, soprattutto non con una pressione di palleggio del Benevento ma episodi singoli che loro sono stati bravi a sfruttare. Io non ricordo il Benevento palleggiare nella nostra metà campo”. 

E chissà se si vedrà bel gioco domani, viste le non perfette condizioni del prato di Via del Mare: “Avrei preferito giocare su un terreno perfetto come quello di Benevento, speriamo che sia indolore per tutte e due le squadre e che nessuno si faccia del male“.

Quindi, la chiusa finale sui singoli: “Chiricò non è stato ceduto ma non cambia nulla, farò le mie scelte tecniche in base a quello che penso e verrà trattato come gli altri suoi compagni. Poi vediamo il 7 settembre cosa succede, oggi il mercato è chiuso poi se cambia qualcosa, così come altri calciatori, potrebbe diventare in uscita. Nel mio modulo Chiricò può fare sia il trequartista ma anche la seconda punta. Se dovessi cambiare modulo, anche l’esterno. Vedremo se con la deroga del mercato per le società che potrebbero essere ripescate in B verrà ceduto. La Mantia deve trovare un po’ più di condizione. La settima della trattativa tra Entella e Lecce ha fatto perdere al ragazzo il ritmo di allenamento. Stiamo cercando di recuperarlo sotto questo aspetto. Sono soddisfatto della difesa. Abbiamo una delle linee difensive più importanti di questo campionato e Bovo, se arrivasse, è quel giocatore che potrebbe darci una mano ed alzerebbe il tasso tecnico del reparto”.