Sousa verso Roma: “Salvezza una rivincita? Ora mi sento migliore”

PREMI F5 DA DESKTOP PER AGGIORNARE

ORE 12:58. Termina la conferenza stampa del mister. Scorri dal basso verso l’alto per rivivere il live con le sue dichiarazioni.

ORE 12:55. “La mia più grande soddisfazione è vedere una crescita costante del gruppo. Non c’è una partita più bella in particolare, abbiamo alternato i nostri momenti e noi vogliamo avere sempre più continuità sapendo che i contesti sono diversi. Ogni giorno di più e ad ogni partita abbiamo conquistato il nostro pubblico. Dopo la partita contro la Lazio, la nostra prima, abbiamo ricevuto messaggi importanti sulla chimica che si stava creando. I nostri tifosi sono fondamentali nella crescita del club e dell’ambizione del presidente. Sono straordinari. In futuro avremo momenti che non saranno così tanto belli e sono sicuro che in quei momenti saranno presenti e ci aiuteranno a consolidarci in A. Hanno vissuto emozioni ma anche loro vogliono rivivere determinate esperienze”.

ORE 12:53. Ancora futuro. Quale potrebbe essere l’idea di Salernitana 2023/24 di Sousa? “Per quello che stiamo facendo molti giocatori avranno più attenzioni di mercato. Dobbiamo decidere col presidente anche dal punto di vista economico, cosa che si fa anche nei top club. Ogni tanto bisogna vendere determinati giocatori per aggiustare determinate cose e qui sicuramente può succedere. L’idea è che si parte da una base diversa da quella che aveva Nicola l’estate scorsa. Da quando il presidente ha preso questa società ha dovuto rifare un po’ tutto, oggi abbiamo una base ed è importante seguirla per gran parte. Abbiamo tantissimi giocatori anche in prestito con diritto di riscatto e dobbiamo valutarlo. La prossima settimana spero di sedermi insieme a diesse e presidente per capire meglio tutto”.

ORE 12:49. Quali obiettivi ancora in queste tre partite, quali corde ha toccato? “Non mi interessano i record, lavoro tutti i giorni per vincere. Cerco di incidere su tutte le componenti, in primis me stesso. Ai ragazzi, durante l’analisi dei video degli avversari, ho fatto i complimenti per tutto il lavoro fatto durante tutta la stagione sia con Nicola, sia con me. Si sono comportati benissimo. Abbiamo la fortuna di essere in una scuola di vita straordinaria che è il calcio, ogni giorno è diverso. Tocca a noi avere attitudine di superarci ogni giorno per poter portare avanti una mentalità che possa consentirci di competere con tutti. I giocatori sono tutti diversi, sono esseri umani. C’è chi è più propenso, chi ha bisogno di più tempo. Oggi la maggioranza del gruppo è nella direzione giusta, chi non si adatta deve crescere o andare da un’altra parte”.

ORE 12:45. “Salvezza un sassolino dalle scarpe dopo essere ripartito dal Brasile? Per diversi motivi ho fatto scelte che non mi hanno portato a un’altra dimensione, da calciatore sarebbe stato più facile. Le decisioni fatte da calciatore ho analizzato bene l’allenatore che avrei avuto, il futuro possibile con i compagni e il tipo di calcio che avrei trovato, se avessi potuto portare qualcosa in più. Come allenatore è più facile decidere. Hai bisogno di un network molto ampi che tante volte ti apre porte che sono completamente serrate, hai bisogno di persone che non solo credono in te ma ti danno delle opportunità. Io e il mio staff abbiamo sempre lavorato. Sono felice dovunque possa lavorare. Quando ho deciso di fare l’allenatore ho messo sempre il focus sulla crescita dei giocatori tecnico-tattica ed umana attraversando i miei valori . Le squadre sono micro società, hanno bisogno di regole dove poter inserirci in mezzo a idee e passaporti diversi. Credo molto nei rapporti. Sono cresciuto ovunque, oggi mi sento migliore come persona, allenatore, sono più pronto per godere di più del lavoro che faccio”.

ORE 12:40. Sousa sulla partita: “Gli avversari sono difficili da affrontare. Ho fatto già diverse volte i complimenti al mio collega portoghese Mourinho che ha influito sull’idea che oggi si ha dei tecnici portoghesi. Ha vinto tutte le competizioni europee, questo vuol dire tanto. Continuerà a vincere. È super preparato, professionista con tremenda voglia di vincere. Vince in diversi paesi con diverse circostanze, sa adattarsi, è un vincente. Lo stimo e lo ammiro. La Roma non è una squadra che non ha nessuna fase offensiva, anzi sa cosa fare in avanti. Hanno transizioni offensive in contropiede, difendono molto bene, in casa propria avranno tanti momenti di pressione alta, dovremo saper uscire dalla pressione. Abbiamo lavorato pensando a come trovare spazi per creargli difficoltà. La Roma contro il Leverkusen ha tenuto botta ed è una delle migliori squadre tedesche. Il potenziale offensivo giallorosso è chiaro: non controlla il gioco col palleggio, arrivano in fretta sul corridoio laterale, hanno inserimenti e capacità di scegliere il tempo giusto, nonché i giusti movimenti di riconquista. Dobbiamo usare le nostre armi. Tutti credono che possiamo competere e vincere contro chiunque: questa è la grande vittoria nel processo che volevamo creare”.

ORE 12:36. Ancora Sousa sul futuro e sul panorama nazionale in base alla solidità della proprietà Iervolino: “Il calcio italiano sta riuscendo ad arrivare in alto a livello europeo. Abbiamo tre squadre in tre finali. Non vedo il futuro così tanto nero, con tutte le problematiche che possiamo avere e che esistono anche in altri campionati. Il calcio mi ha dato equilibrio economico, emozionale, come persona. Sono grato a questo sport e vedendo un presidente come il nostro che tirano soldi di tasca propria e credono in un modello di gestione diverso fa piacere. C’è bisogno di un cambiamento insieme a tutte le componenti, bisogna cercare di migliorare le infrastrutture e questo darà continuità dei risultati che quest’anno sono stati ottenuti in Europa dal calcio italiano”.

ORE 12:30. Inizia la conferenza stampa del trainer granata: “Il futuro? Non sono uno che dice bugie. Il contratto è chiaro, avendo la salvezza c’è automaticamente un futuro. Dopo la salvezza il vincolo si estende. Sto benissimo qui, mi piace tantissimo la società e la città. Spero di costruire insieme un futuro stabile e molto ambizioso. Ogni cosa a suo tempo, avremo il tempo di confrontarci anche col presidente che ha sempre mostrato ambizione. Non abbiamo parlato di futuro quando sono arrivato qui. Abbiamo parlato della cosa più importante, ovvero la salvezza. L’abbiamo centrata, però il futuro è iniziato dal primo giorno in cui abbiamo iniziato a lavorare. Si lavora tutti i giorni sulla mentalità. Sarà importante la scelta dei giocatori: chi c’è, chi partirà, chi arriverà. Tutto ciò è fondamentale. Il diesse ha sempre dimostrato di essere preparato sulle regole e sui conti, sta facendo un lavoro col suo staff di grande ricerca con realismo in base alle potenzialità. Le idee sono chiare: la città deve essere coinvolta ed è fondamentale crescere insieme per avere stabilità. I risultati non saranno sempre positivi e in quei momenti avremo bisogno di continuare a costruire. C’è bisogno di stabilità emozionale, fare buone scelte. Il presidente ha preso una buona decisione sul direttore sportivo: un profilo chiaro, giovane, con ambizione, staff preparato, che sta lavorando e aspetta spazi sempre più ampi e una direzione economica per prendere le decisioni più in fretta possibile. I club non possono dipendere da un allenatore ma dal tipo di calcio che si vuole vedere a livello di progetto. Questo vuol dire cultura e spero di continuare a costruire, ho lavorato fin dall’inizio su questo pensando alla Salernitana”.

Paulo Sousa incontra la stampa alla vigilia di Roma-Salernitana, al termine della rifinitura. La sua squadra ha conquistato la salvezza in anticipo ma vuole scendere in campo all’Olimpico con tanta grinta e voglia di non lasciare nulla. Il trainer terrà la conferenza nella sala apposita del Mary Rosy a partire dalle 12:30: segui su questa pagina la nostra consueta diretta testuale!