TERMINA LA CONFERENZA STAMPA DEL TECNICO GRANATA
ORE 17:01. “Non ci sono decisioni disciplinari, non posso pensare a quanto la Salernitana fosse o non fosse squadra con gestione precedente. Da dieci giorni sono arrivato, sicuramente il confronto c’è stato e la squadra aveva delle difficoltà e le ho viste. Era scollata e poco squadra, poca voglia di sacrificarsi, serviva una lamentela in meno, meno alibi, meno ricerca del colpevole. Se siamo a questo livello la colpa è di tutti. Se si retrocede non è che chi gioca meno è salvo, sulla barca ci siamo tutti e nella negatività ci si resta tutti. Si può retrocedere nella vita ma si deve fare dignitosamente, dobbiamo mandare questo messaggio di un calcio crudele e stupendo, abbiamo tanti scontri diretti, partiamo dal primo e vediamo che succede e può cambiare tanto. Dipende da noi, non possiamo cercare aiuto all’esterno. La società non fa mancare niente, i tifosi nemmeno, siamo noi che siamo in debito. Abbiamo un’altra possibilità e col Monza dobbiamo fare il massimo, se saranno più bravi gli avversari gli daremo la mano, altrimenti metteremo un mattoncino e ci metteremo lì”.
ORE 16:58. “Se avessi voluto essere più furbo da subentrante non avrei accettato, avevo subito l’Inter. Non posso fermarmi lì, ce lo siamo detti col direttore e la proprietà che mi ha ribadito la fiducia ma credo non ci fosse bisogno di dirlo. C’è d lavorare tanto e tutti i giorni. La decisione del ritiro anticipato è perchè il tempo è poco e stare insieme ci aiuta a conoscerci di più come persone, ho cercato di far capire ai ragazzi che persona sono, non l’allenatore. Ho delle idee, vado diretto, non ci giro intorno, cerco di toccare tasti umani più che calcistici. C’è unione, ci si parla, il ritiro serve anche a questo. I tifosi? Dal primo giorno ho sentito passione verso questi colori, credo che loro siano sempre stati vicini anche in trasferta, tuttora il nostro campo sarà fondamentale, dobbiamo dare scintilla anche a loro. Se domani sono 20mila, non oso immaginare cosa possa succedere nella gare seguenti”.
ORE 16:57. “Da un po’ di partita si arriva pensando che sia una finale e questo probabilmente non aiuta. Col Monza è importante per riaccendere qualcosa che in questo momento è spento. Dobbiamo prenderci punti dovunque e la vittoria è la medicina migliore per arrivare alla salvezza. Possiamo riaccendere, vuol dire dare entusiasmo ai ragazzi che, non vincendo mai sono mentalmente negativi. Un episodio positivo a prescindere dal distacco può dare qualcosa in più. Ci serve l’episodio che possa riaccendersi. Dia e Coulibaly sono disponibili”.
ORE 16:55. “I ragazzi hanno fatto una buona settimana, li ho visti attenti, domani il verdetto del campo lo darà la partita e capiremo a che livello possiamo essere, la partita con l’Inter è evidente che poteva alzare e creare ancora più grandi i limiti, figuriamoci per noi che viviamo in questo momento negativo. Non possiamo pensare a ciò che è stato nè a ciò che sarà, dobbiamo pensare che il Monza è l’unica partita che abbiamo e tirare fuori il massimo, non c’è possibilità di fare tabelle ma pensare unicamente a domani e cercare di trovare le soluzioni per vincerla, non possiamo fare altro, ogni partita sarà così. Per tanti 13 partite possono sembrare poche, per me è un terzo del campionato e non voglio sentire che i miei giocatori possano abdicare per un terzo del campionato, si possono prendere tanti punti e cerco di trasmettere tutti i giorni questo pensiero ai ragazzi”.
ORE 16:50. Ancora Liverani sulla difesa: “Si conoscono le difficoltà che hanno costellato questo percorso. Siamo andati a Milano con tre giocatori che non avevano mai giocato insieme come Pasalidis, Pellegrino e Boateng, ringraziamo quest’ultimo perchè per emergenza ha dovuto giocare senza allenarsi e alla terza partita ha avuto un problema, oggi ci ritroviamo ancora con giocatori che non hanno mai giocato insieme e lavorare su una linea difensiva con concetti diversi va fatto nel pieno delle disponibilità di tutti e pian piano mettere dentro cose differenti. Se ci concentriamo su moduli o numeri non otteniamo niente, è giusto concentrarci sull’aggressività, sulla fame, sulla voglia di correre per il compagno, vincere i duelli individuali. Dobbiamo avere qualcosa in più degli avversari, pian piano metteremo situazioni tecnico tattiche. Dobbiamo sacrificarci per i compagni”.
ORE 16:45. Inizia la conferenza del mister: “Abbiamo fatto una settimana piena e la squadra ha fatto un buon lavoro. Abbiamo cercato di conoscerci meglio, sicuramente in questo periodo era fondamentale perchè il tempo è poco. Normale che abbiamo ancora delle incognite di ruoli in certe situazioni, non abbiamo recuperato nessuno anche se sono sulla buona strada, non possiamo cambiare tantissimo, qualcuno ha dato dei segnali di intensità e per me era importante. Questo non vuol dire che non ci sia tempo per tutti. Quando sono arrivato ho detto che era il giorno zero, la volontà dei ragazzi c’è tutti i giorni, ogni settimana cercherò di fare la settimana che in quel momento reputo migliore ma ho 5 cambi, chi subentra può cambiare la partita e dare ulteriori segnali. Oggi la Salernitana ha bisogno di tutti per fare qualcosa di positivo a prescindere dal minutaggio. Fazio non ha recuperato a pieno. Pirola, Pierozzi non hanno recuperato, qualcuno uscito malconcio da Milano ha avuto una settimana in più di lavoro”.
Sono finiti i termini di paragone dopo una settimana lunga, snervante, difficile sotto tanti aspetti ma che – nello stesso tempo – può dare energie per il riscatto. La Salernitana ha toccato davvero il fondo con la prestazione di Milano e ora ha un’opportunità irripetibile per provare a reagire e a voltare pagina, anche se potrebbe essere troppo tardi. Deve provarci per se stessa, per la piazza, per la società. Contro il Monza la Bersagliera è obbligata a fare risultato pieno per avvicinarsi al penultimo posto e alimentare la fiammella della speranza.
Fabio Liverani, dopo il crash test con esiti disastrosi al Meazza, ha finalmente potuto lavorare in settimana tipo con la squadra. Contro l’Inter aveva comunque avuto pochissimo tempo per conoscere gli uomini a sua disposizione e ora anche il ritiro anticipato potrebbe aver agevolato il tecnico anche nel dialogo con gli uomini, prima ancora che nel discorso tecnico. L’allenatore terrà la conferenza stampa di presentazione della sfida di domani contro i brianzoli alle 16:45 nella sala stampa del Mary Rosy, al termine della seduta di rifinitura. Come di consueto le parole del trainer saranno riportate in diretta testuale dalla nostra redazione su questa pagina.
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