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Linea stipendi chiara, distanza però tra società e calciatori. La Salernitana non ha ancora avviato i dialoghi

La linea sugli stipendi è comune in Serie B, l’intenzione è quella di ridurre (o azzerare) gli ingaggi dei giocatori in base a come e quando si ripartirà. Ora la palla passa ai singoli club. In questa ottica, come riporta l’edizione odierna de Il Mattino, la Salernitana non ha ancora avviato i dialoghi con i propri calciatori e lo farà solo alla ripresa degli allenamenti. Non c’è fretta perché la società granata ha già saldato i mesi di gennaio e febbario e ha tempo fino a giugno per pagare il trimestre successivo, quello guardacaso sotto osservazione. I calciatori aspettano, disposti ad andare incontro al club (soprattuto per quanto riguarda il mese corrente) che, da par suo, dovrà mostrare un certo buon senso. Insomma va evitato un braccio di ferro. Il punto cruciale sembra il termine ultimo delle attività che la Salernitana considera il 7 marzo, ultimo match ufficiale col Perugia, i calciatori tuttavia hanno sostenuto l’ultima sgambatura al Mary Rosy (in gruppi separati e con distanze di sicurezza) il 14 marzo, alcuni hanno proseguito anche con fisioterapie e sedute individuali. A tutelare i giocatori c’è l’AIC, Danilo Coppola, componente del direttivo, monitora la situazione: “I presupposti per ricominciare ci sono, annullare i campionati sarebbe la peggior cosa. Ho sentito i giocatori della Salernitana, come quelli delle altre squadre. Tutti hanno dato disponibilità, si rendono conto della situazione. Dall’altra parte, però, è sembrato chiaro il messaggio di non voler pagare nulla. Una linea miope e di comodo, a mio giudizio. Chi va a fare la spesa non è che paga i prodotti la metà. Se l’offerta sarà zero è chiaro che non ci sarà voglia di parlarne, mentre se si dovesse riprendere le discussioni sarebbero più serene, visto che i club riceveranno altri benefici. Noi supporteremo la squadra col nostro ufficio legale”. Discorso dipendenti. La Salernitana non sembra intenzionata a valutare la cassa integrazione, siccome molti suoi collaboratori hanno contratti con società di servizi a cui la società si affida. Anche per loro seguiranno comunicazioni.

 

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