L’Heysel, il viaggio a Stoke e il saluto a Di Bartolomei: Salerno piange Fiore Cipolletta

Una triste domenica per i tifosi della Salernitana ha accompagnato uno struggente risveglio dopo la vittoria di ieri all’Arechi. Ha raggiunto la Curva del Paradiso un “ultras nell’animo” come piaceva definirsi: è scomparso Fiore Cipolletta, pioniere del movimento ultras salernitano e tramandatore di storie e passioni a tinte granata. La triste notizia della dipartita è stata comunicata sul profilo Facebook dello storico tifoso della Salernitana. «Con profondo dolore volevo comunicare che Fiore non è più tra noi. La sua anima è volata in cielo tra la pace e la serenità. Volevo ringraziare tutti ma proprio tutti gli amici e conoscenti che lo hanno sopportato e supportato nella sua avventura in FB. Siete stati la sua distrazione e l’occasione per ritrovare vecchi amici e trovarne di nuovi».

Una vita da ultras

Era presente anche nella drammatica notte dell’Heysel di Bruxelles del 29 maggio 1985 quando la Juventus vinse la sua prima Coppa dei Campioni, nonostante questo, una vittoria amara per tutto il popolo bianconero ma anche per lui che dopo la Salernitana seguiva i colori bianconeri senza mai nascondersi. La “famiglia” dei Granata South Force grazie ad un profondo legame con Ciccio Rocco che ne hanno fatto poi la storia della torcida granata. Fiore Cipolletta (foto in alto dal suo profilo Facebook) era tra quelli che partirono da Salerno per raggiungere Stoke, in occasione del torneo angloitaliano dove la Salernitana giocò contro lo Stoke City: due camper e una decina di seguaci. C’è stato un giocatore che gli ha sempre fatto battere il cuore: Agostino Di Bartolomei, che accompagnò nel suo ultimo viaggio portando a spalla la bara con altri sostenitori granata come un riconoscimento al serio impegno che “Ago” aveva sempre dedicato alla Salernitana.