L’ex Russo sulla grana portieri: “Serviranno forza e pazienza. Adamonis? Ha qualità”

La grana portieri in casa Salernitana terrà banco almeno fino al mercato invernale. Nella lista dei diciotto over non ci sarà posto per Micai e Guerrieri, che non sono riusciti a trovarsi una nuova sistemazione: si alleneranno ma non potranno essere arruolabili per le partite di campionato, ma solo in Coppa Italia. Uno dei due potrebbe essere inserito a torneo in corso soltanto in caso di indisponibilità di Belec, che avrà comunque nell’under Adamonis il vice ufficiale.

Micai ha alzato il muro. Nonostante il tecnico Castori gli avesse comunicato di non rientrare nei piani tecnici, l’ex Bari ha rifiutato altre destinazioni (Lugano e Pordenone), forte di un contratto lungo (scadenza 2023) e con ingaggio importante. Beffa anche per Guerrieri, giunto in granata a fine agosto dalla Lazio (a titolo definitivo), con l’idea di trovare quell’impiego mancatogli nelle ultime tre stagioni. L’ex Trapani sarebbe dovuto essere il secondo, ma nelle ultime ore anche per lui si è prospettata la partenza, con le opzioni Catania e Livorno però non concretizzatesi. Ai microfoni de Il Mattino ha commentato la questione Stefano Russo, terzo portiere del cavalluccio fino ad agosto: “È una situazione non facile, mi rendo conto. Sapere di doversi allenare e poi rinunciare alla domenica, a livello psicologico, sarà una prova non indifferente di forza e pazienza. Nell’ultimo anno sono stato fuori lista, anche a me fu comunicato negli ultimi giorni; i tempi fanno la differenza, perché poi diventa anche difficile trovare soluzioni alternative in un mercato già non semplice per tanti motivi. In ogni caso, penso sia giusto che un allenatore scelga di puntare ogni domenica su elementi di cui si fida. Alla fine, il capro espiatorio è sempre lui. Un consiglio a Micai per questi mesi? Se non la vivi nel modo giusto il rischio è quello di perdere stimoli, dopo la quarta-quinta volta che squadra parte e tu non la segui. Alessandro è stato sempre abituato a giocare campionati interi, è un ragazzo determinato. Deve continuare a lavorare come ha sempre fatto e concentrarsi su se stesso; non avendo pressioni, può permetterselo. Sarà utile per caricarsi in vista di una nuova chance. Quella che aspetto anche io”. L’ex Ascoli conosce bene anche il ritornato Adamonis, che sarà il secondo di Belec: “Ha dimostrato di essere un vice all’altezza già nella precedente esperienza salernitana, quando sostituì in diverse occasioni Radunovic. Mi allenavo con lui quando era più giovane, sarà certamente cresciuto ancora”.