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L’ex Polito e Caserta: in estate accostati alla Salernitana, ora insieme a Catanzaro

In estate le vie del mercato li avrebbero potuti portare a Salerno. Alla fine si sono ritrovati a condividere l’esperienza al Catanzaro. Ciro Polito e Fabio Caserta, attualmente ds e allenatore del club calabrese, sono stati a lungo nei pensieri della proprietà granata.

Dai guantoni alla poltrona

Nel giugno scorso è arrivata l’ufficialità della risoluzione consensuale tra il Bari e Ciro Polito. Il direttore sportivo era stato l’artefice della Serie A sfiorata due stagioni fa e sfumata nella finale di ritorno playoff contro il Cagliari di Ranieri. Lo scorso anno per i biancorossi non hanno saputo ripetersi, anzi… sono riusciti a salvarsi solo ai playout battendo la Ternana di Breda e Amatucci. Un’annata nella quale spesso l’operato di Polito è stato messo in discussione. Maiorino, Valentini, Foggia, ma anche Polito era finito nel casting granata dello scorso giugno per assegnare la poltrona di ds, dopo l’addio di Sabatini; alla fine su di lui ha puntato il Catanzaro, dopo la separazione con Magalini (andato al Bari). E per l’ex estremo difensore sarebbe stato un ritorno.

Il Polito portiere era infatti cresciuto nelle giovanili granata, dal ’96 al 98′, nel 97′ si affacciò in prima squadra con Franco Varrella, per poi, dopo la promozione dell’ippocampo in A con Rossi, andare in prestito al Rimini. Polito è poi tornato a Salerno nel 2009/10, con la Salernitana che retrocesse in C e l’anno dopo sfiorò la promozione nella finale persa col Verona ai playoff. L’ex portiere giocò fino a dicembre, poi gli fu preferito Caglioni arrivato nel mercato di riparazione, dopo una serie di incomprensioni con l’allora patron Lombardi, che ne perorò l’estromissione dalla rosa (insieme ad altri tre “senatori”), salvo poi rispolverarlo in panchina proprio in occasione della finale di ritorno playoff, che vide titolare Iuliano in luogo dello squalificato Caglioni. Nel 2011/12 Polito è approdato in A, all’Atalanta prima e al Sassuolo poi, ha chiuso la carriera otto anni fa alla Juve Stabia, in C, dove, dopo aver appeso i guantoni al chiodo, ha iniziato la vita da direttore sportivo. Con le vespe ha conquistato la B nel 2018/19, con Caserta in panchina; l’anno dopo però i gialloblu non riuscirono a salvarsi.

Nel casting

Polito ha scelto proprio Caserta a Catanzaro, dopo l’addio di Vivarini, andato a Frosinone. Ma in estate il trainer di Melito Porto Salvo è finito nella ridda di nomi per succedere a Sottil, dopo il divorzio. Tanti i profili sondati da Petrachi, intanto scelto come ds, come quelli di Corini, Lucarelli, Oddo, Brocchi, Aquilani e Caserta. Poi la virata decisiva su Fontana del Latina. L’accordo con l’allenatore dei nerazzurri sfumò e allora risbucò Caserta, prima della scelta definitiva di Martusciello.

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