“Se vanno via Lotito e Mezzaroma, chi se la prende?” è ormai un must. Loro malgrado, lo sta diventando anche l’hashtag #liberatelasalernitana che negli ultimi giorni sta prendendo sempre più piede sui social. E si avvicina lo spettro di un Arechi semivuoto con il Venezia, vista la diserzione degli ultrà. “Se Lotito ne vuole parlare tramite De Luca o anche direttamente sono disponibile. L’ho già conosciuto in altre occasioni, bisogna capire solo economicamente cosa ha in testa”. Giuseppe Lettieri – attuale patron del centro commerciale “La Fabbrica”, nonché rampollo di Gianni, rinomato e facoltoso imprenditore napoletano attivo nel commercio e nell’industria aerospaziale – esce allo scoperto in merito a una possibile acquisizione della Salernitana. Sempre che l’attuale proprietà sia interessata realmente a valutare l’ipotesi di passare la mano in un periodo, quello attuale, molto delicato. Lotito e Mezzaroma hanno sempre lasciato intendere di “valutare ogni cosa, da imprenditori, di non avere intenzione di andare via da Salerno, ma neppure di rimanere a dispetto dei Santi”. Nessuno, va detto, vuole o può permettersi di spingerli a farlo. Semplicemente, la tifoseria chiede progetti che possano garantire qualcosa in più rispetto a quanto visto negli ultimi quattro anni, spesso con deludenti copia/incolla. E se – Noif alla mano – la cosa non si può, occorre fare riflessioni oculate. I risultati sportivi hanno deluso la piazza, proprietà e management sono al minimo storico negli indici di gradimento e serve ben più di qualche buon proposito (parlato) per poter tornare a far breccia nel cuore della gente. Sono giorni di polemiche, di stoccate, di riflessioni sul futuro e di amaro lasciato sulla bocca di chi in quel “sogno” ci crede ancora. Lotito, Mezzaroma, Fabiani e infine Vincenzo De Luca, attuale governatore della Campania. Lui che nel 2011, da sindaco di Salerno, portò il duo romano a rifondare il calcio in città, oggi “scava” e prova a bussare alle porte di imprenditori e appassionati. Significativo il suo ultimo appello durante un’uscita pubblica in occasione della visita all’Arechi per verificare lo stato dei lavori di restyling in vista delle Universiadi: “Ci faccia capire Lotito cosa vuole farne, ma se si trovasse qualcuno disposto a rilevare la squadra, si potrebbe avere la possibilità di fare dei ragionamenti. La Salernitana non dev’essere gestita come un qualcosa di residuale e condivido la richiesta della città di campionati di qualità e non di soffrire ogni anno”. Il governatore pare abbia calato l’asso sul tavolo in cui c’è qualcuno pronto a fare la prima mossa. Senza bluffare. Basterebbe soltanto guardare oltre il proprio naso e nemmeno troppo lontano.
L’imprenditore Lettieri jr, contattato in esclusiva dalla nostra redazione, conferma un interesse di massima. Il suo nome è diventato punto di riferimento per lo sport salernitano con le iniziative messe in campo all’interno del Lifestyle Center “La Fabbrica” in cui ha investito dal punto di vista commerciale e sportivo, dando vita ad un polo che in breve tempo è diventato la Mecca degli amanti del wellness. “Se De Luca mi chiamasse, non direi di no a prescindere. Su due piedi è sempre una cosa difficile, il calcio vive un momento storico particolare e chi gestisce oggi una società deve essere comunque un esperto del settore, che sappia bene come funziona”, dice. Una pausa e apre definitivamente: “Ma siamo pronti a valutare a 360 gradi”. Insomma, se De Luca bussasse alla porta della famiglia Lettieri, come il Governatore ha lasciato intendere in altre occasioni, la troverebbe aperta. Già nel recente passato, infatti, il presidente della Regione aveva lanciato la sfida a Lettieri senior: “Adesso col palazzetto dello sport aiutaci tu”. E qualcosa – a quanto pare – si sta muovendo anche su quel fronte. “Premetto che lo sport è importantissimo a Salerno. Vero, è stata una mia idea creare all’interno de ‘La Fabbrica’ un polo sportivo e che c’ho lavorato molto. Ma senza gli attori principali come la Virgin e Matteo Pisapia con Casa Olympic, tutto questo non avrei potuto realizzarlo – prosegue – Lo sport in questo momento riesce a dare un’alternativa a ragazzi spesso abbandonati e che cercano distrazione altrove. Lo sport crea aggregazione e amicizia, per le nuove generazioni è un toccasana. In tanti sono scoraggiati ad investire a Salerno. Io, invece, credo molto in questa città perché la conosco bene. A Salerno erano circa 30 anni che non si realizzava una struttura sportiva come Casa Olympic. I bambini finora giocavano in strutture obsolete con spogliatoi freddi e fatiscenti. Ma abbiamo scommesso e questa scommessa l’abbiamo vinta”. Proprio sul restyling delle strutture sportive, Lettieri ha le idee chiare. Soprattutto dopo i lavori all’Arechi che proseguono in vista delle Universiadi: “Più che dell’Arechi bisognerebbe parlare di restyling del contorno. Abbiamo privati che investono milioni di euro qui e poi restano cattedrali nel deserto. Quella zona di sera fa paura e non è un ambiente sano dove realizzare progetti del genere. Universiadi? E’ davvero un bel progetto. Spero abbia un buon esito perché se ne parla veramente da tanto ma ho paura che come tante belle iniziative resti solo sulla carta. Confido nella Regione che si sta dedicando davvero con amore e pazienza alla causa”. Al netto delle richieste/valutazioni del valore del club (che da più parti si mormora attestarsi, secondo i soci-cognati romani, intorno ai 20-25 milioni di euro, nda). La Salernitana sembra avere un minimo di appeal. Anche e soprattutto commerciale. “Amo il calcio in generale e quando abbiamo pensato di aprire il centro ‘La Fabbrica’ ho immaginato subito di inserire anche uno store ufficiale della Salernitana – confessa ancora Lettieri ai nostri taccuini – Purtroppo ho dovuto constatare che loro non hanno neanche la struttura né la forza di fornire un punto vendita. So che ne apriranno uno a breve forse a Salerno, ma non hanno neanche la merce da metterci dentro. Questo è un problema. Se non riesci ad allestire neanche un ‘corner’ dedicato come si fa a parlare, ad esempio, di centenario? Purtroppo, a quanto pare, la Salernitana da par loro non è stato un investimento fatto con amore e i risultati si vedono”. Insomma, davanti alla porta della Salernitana (per ora) non ci sarà il cartello “vendesi” appeso. Qualcuno però, qualora le congiunture istituzionali ed economiche diventino ancor più favorevoli, sembra pronto a candidarsi per rilevarla. Staremo a vedere.
Mai satellite della Lazio
25/03/2019 at 15:02
Punto primo: bene che se ne parli anche se e’ una boutate pubblicitaria (anche se i lettieri non ne hanno bisogno) ..non saremo gli unici a mettere pressione a Lotito per togliere il disturbo
Punto secondo: “meglio lotito” e’ una frase che non voglio piu’ sentire neanche con l’eco di ritorno …meglionla C a vita piuttosto che essere trattati comm o frat’ scem da quei tre personaggi ..campionati farsa come quest’ultimo, a maggior ragione a ridicolizzare il.nostro centenario non ne voglio vedere piu’, come credo e spero l’intera tifoseria…che spero DISERTI FINO ALLA FINE anche dovessero promettergli la LUNA!
RIPETO PER L’ENNESIMA VOLTA E DOMANDO…
se vostra moglie vi tradisce quattro volte di fila nonostante le promesse e le litigate con offese varie …voi vi fidate di lei rischiando il QUINTO PAIO DI CORNA? o chiedete il DIVORZIO???
Punto terzo: ormai nel calcio moderno a questi livelli basta pagare il prezzo d’acquisto..poi con un d.g. e un d.s. CON LE PALLE VERE fai azienda quasi a costo zero…COME? Introiti da Tv, Lega, Sponsor e soprattutto Stadio (con una media di poco superiore ai 10.000 -e se vanno via Loro ci saranno- solo il botteghino garantisce una cosa come 3MILIONI A STAGIONE) …sapete il Cittadella che monte ingaggi ha?…5Milioni ..ovvero il 19esimo
Senza calcolare che se fai un settore giovanile serio ammortizzi portando giocatori in prima squadra..
HO DETTO TUTTO
ora remiamo tutti dalla stessa parte
Giornalisti e giornalai compresi
VIA LOTITO DA SALERNO