AGGIORNAMENTO ORE 16:15. La Salernitana ha interrogato la Lega Serie A sulla mancata ricezione della convocazione per la prossima assemblea e attende risposte ufficiali, con eventuale documentazione a corredo. Solo in seguito deciderà quando e come muoversi per far valere il suo diritto ad essere rappresentata. Sullo sfondo c’è chiaramente la grana multiproprietà e la presenza allo stesso tavolo di due società rappresentate dalla stessa persona o da suoi parenti. Ma la Figc ha chiaramente indicato il 25 giugno come termine ultimo, senza inibire o sospendere ufficialmente il club da qualsivoglia altra attività. Lo dice lo statuto stesso: “A decorrere dal giorno successivo alla data in cui si è disputata l’ultima gara del Campionato di Serie B (play off inclusi), ovvero – se successiva – alla data in cui si è disputata l’ultima gara del Campionato di Serie A, quelle società che hanno disputato il Campionato di Serie B ed hanno maturato il titolo sportivo per partecipare alla successiva edizione del Campionato di Serie A, avranno diritto di partecipare all’Assemblea sino al 30 giugno: a) senza diritto di voto in relazione alle deliberazioni riguardanti materie e attività i cui effetti sono di competenza della stagione sportiva corrente; b) con diritto di voto in relazione alle deliberazioni riguardanti materie e attività i cui effetti sono di competenza della stagione sportiva successiva”. In ballo ci sono argomenti importanti da discutere (clicca qui per leggere) ed è chiaro che il mancato invito è un messaggio ben preciso. Figc e proprietà della Salernitana sono praticamente ai ferri corti. Il club fa sapere di essersi attivato per far valere i propri diritti, in assenza di delibere di sospensione o bloccanti. Seguiranno aggiornamenti.
AGGIORNAMENTO ORE 13:45. Giallo invito all’assemblea di Serie A prevista per lunedì a Milano. Nella posta certificata della Salernitana, infatti, non è giunta alcuna convocazione ufficiale. Lo ha riportato questa mattina la Gazzetta dello Sport, adducendo il prevedibile motivo dell’incompatibilità nello stesso tavolo di due società rappresentate da una proprietà comune o legata da vincoli di parentela. Nella comunicazione diffusa ieri sera sull’house organ della Lega Serie A (tuttora presente online), si parlava invece di neopromosse convocate ai sensi dell’articolo 9.1 comma h, punto III, che prevede che esse non abbiano diritto di voto su questioni che riguardano la stagione teoricamente ancora in corso, ma solo per ciò che concerne l’annata 2021/22 (e a seguire). La cosa non sarebbe stata presa benissimo negli uffici granata, da cui non arrivano (per ora) dichiarazioni ufficiali. Di certo, lo stesso Gabriele Gravina – dando come termine ultimo il 25 giugno per passare la mano – ha in qualche modo legittimato l’attuale proprietà ad andare avanti fino a quella data. Il 7 giugno viene chiaramente prima di quella scadenza, ma il conflitto sul tavolo c’è. La situazione è border line. Anche da via Rosellini a Milano non giungono commenti, al momento. Non è da escludere che alla fine si possa trovare una toppa “diplomatica”: invitare comunque la Salernitana, che per motivi di opportunità potrebbe decidere di non presentarsi e/o delegare altra società a rappresentarla (che non sia la Lazio, anche se Lotito comunque non presenzierà perché è inibito) oppure ammettere un rappresentante del cavalluccio nei saloni dell’Hilton esclusivamente come uditore. Staremo a vedere.
ARTICOLO ORE 9. Lunedì 7 giugno inizierà ufficialmente l’avventura della Salernitana in Serie A. Il club granata parteciperà alla sua prima assemblea di Lega Serie A: appuntamento alle 11.30 all’Hotel Hilton di Milano, con la Salernitana che dovrebbe essere rappresentata dal co-patron Marco Mezzaroma per la prima ed ultima volta. Dopo lea deadline del 25 giugno, infatti, non potrà ricoprire ruoli di rappresentanza, anche se dovesse restare come socio di minoranza della nuova proprietà, senza avere controllo o influenza dominante sulle volontà societarie.
Tra i temi all’ordine del giorno, oltre ai possibili nuovi orari dello spezzatino “totale” (clicca qui per leggere l’articolo) c’è anche quello relativo al paracadute per le squadre che retrocederanno. Si parlerà anche di fondo multe al finanziamento di iniziative sociali e di diritti tv oltre alle sponsorizzazioni ai prossimi campionato di E-Serie A, simulato alla PlayStation. Altro tema sarà quello del campionato di Primavera 1 anche se la Salernitana parteciperà ancora al torneo di Primavera 2. Infine verranno nominati due membri dell’organismo di vigilanza, un supplente del Collegio dei Revisori, un consigliere indipendente ed i rappresentanti dei Lega nel Settore Giovanile e Scolastico, nel Settore Tecnico e nella Divisione Calcio Femminile Serie A.
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