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Lega B chiede aiuto al Governo: richiesta di agevolazioni per assicurare continuità aziendale ai club

Lo stop forzato dei campionati causa emergenza Coronavirus porterà inevitabilmente un danno economico alle società di calcio. Un danno che potrebbe essere maggiore per i club minori, come ad esempio quelli cadetti. In questa direzione va la richiesta, da parte del presidente della Lega B Mauro Balata, al Governo, in particolare al Ministro per le Politiche Giovanili e lo sport Spadafora, di un elenco di interventi in ambito fiscale, previdenziale e assistenziale. Balata sottolinea come “il danno che le Società Associate alla Lega di serie B, che peraltro si sono prontamente adeguate con senso di responsabilità e rispetto alle norme adottate per prevenire il COVID19, è quanto mai determinante ai fini della continuità aziendale delle Associate stesse”. La lista di agevolazioni comprende:

1. Sospensione dei versamenti fiscali, scaduti ed in scadenza al 16 marzo 2020, quali indicativamente: ritenute su redditi da lavoro dipendente, redditi da lavoro autonomo e occasionale, Imposte dirette (Ires e Irap), Imposte indirette (IVA, imposta di registro, imposta di bollo, ecc.), contributi previdenziali ed assistenziali (INPS, Inail, ecc.), rateizzandone il pagamento in un anno, con decorrenza dal 16 settembre 2020, senza applicazione di sanzioni e interessi su tale dilazione;
2. Decurtazione forfettaria del 50% dei carichi fiscali, previdenziali ed assistenziali di cui al
punto precedente;
3. Fiscalizzazione degli oneri sociali su nuove assunzioni;
4. Esenzione dell’applicazione dell’I.V.A. su biglietteria;
5. Deducibilità integrale degli interessi passivi aziendali, in deroga alle norme di cui art. 96
del Testo Unico delle Imposte sui redditi (D.P.R. 917/86);
6. Sospensione degli obblighi dichiarativi periodici, fiscali e contributivi, con slittamento di
almeno 6 mesi;
7. Sospensione dei termini, degli effetti e delle attività di riscossione delle cartelle e dei
ruoli esattoriali, delle dilazioni di pagamento fiscali già ottenute, in particolare delle c.d.
“rottamazioni” di cartelle esattoriali;
8. Sospensione delle attività di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate e degli
Istituti Previdenziali e Assistenziali;
9. Sospensione dei termini procedimentali e processuali, nonché i termini legali connessi
alle procedure esecutive in corso, prevedendo una moratoria anche nella riscossione ordinaria, straordinaria, coattiva e in pendenza di giudizio.

La liquidità mantenuta e generata per effetto delle provvidenze richieste e sopra elencate, permetterà peraltro il regolare pagamento degli stipendi a dipendenti e tesserati, evitando di mettere in crisi migliaia di famiglie.

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