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Lavori in corso, Colantuono cambia: a Lecce un’altra Salernitana per uomini ed atteggiamento

Lavori in corso, la Salernitana resta un cantiere aperto. Non potrebbe essere altrimenti vista la tempistica dell’allestimento dell’organico a disposizione di Stefano Colantuono. Il trainer granata ha accolto i volti nuovi del mercato a scaglioni e soltanto da una decina di giorni sta lavorando con il gruppo al completo. Insomma, il processo di assemblaggio della squadra sarà ancora laborioso e necessiterà giocoforza di qualche settimana ulteriore di rodaggio. Anche e soprattutto per far sì che tutti i componenti della rosa, soprattutto i big arrivati nelle battute conclusive delle contrattazioni, raggiungano un livello di condizione fisica ottimale ed omogeneo rispetto al resto della squadra che sta lavorando dal ritiro di Rivisondoli.

L’auspicio è che già al Via del Mare di Lecce possano intravedersi segnali di crescita e sviluppo, in particolare sul piano del gioco. La gara con il Palermo ha fatto storcere il naso a più d’un tifoso, ma la lettura di Colantuono è stata comprensibilmente improntata alla prudenza. Le contingenze del momento hanno indotto il trainer granata a varare un atteggiamento tattico più sparagnino ed attendista, come si evinceva già dalla lettura dello starting eleven. Due esterni abbastanza bloccati, un metodista con caratteristiche più di rottura e soprattutto due torri offensive per privilegiare i lanci lunghi. Colantuono ha badato al sodo mantenendo il baricentro basso ed ha ottenuto ciò che voleva e serviva: partire col piede giusto e muovere la classifica con un punto che fa morale ed alimenta la fiammella dell’entusiasmo.

A Lecce sarà una Salernitana diversa. Per uomini e anche per atteggiamento. Liverani ama un calcio propositivo ed offensivo, sul rinnovato green del Via del Mare non mancheranno gli spazi che la Salernitana potrà e dovrà sfruttare. Con quel pizzico di coraggio in più che non guasta mai, anche per dare un segnale preciso al campionato. La Salernitana c’è, è competitiva ed ha convinzione ed autostima sufficienti per potersela giocare alla pari con tutte.  Importante sarà la presenza in campo di Davide Di Gennaro. Il regista ex Lazio garantirà maggiore fluidità alla manovra e più verticalità al gioco. Ad allungare la squadra ci penserà la velocità di Lamin Jallow. Gli strappi del gambiano potranno risultare decisivi contro una difesa sostanzialmente statica come quella leccese e che ha visto Meccariello in grande difficoltà già a Benevento. Un apporto diverso potrà arrivare anche dalle corsie esterne. Casasola e soprattutto Vitale dovranno garantire quei cross che sono linfa vitale per le caratteristiche di Milan Djuric. Step by step, la Salernitana proverà ad aumentare i giri del motore. La marcia verso le zone nobili della classifica è appena agli inizi.

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