SALERNITANA-CATANZARO PROBABILI FORMAZIONI (Stadio Arechi, ore 20.45)
SALERNITANA (3-5-2): Micai; Karo, Billong, Jaroszynski; Lombardi, Firenze, Di Tacchio, Maistro, Kiyine; Giannetti, Jallow. A disp: Vannucchi, Carillo, Lopez, Migliorini, Akpa Akpro, Morrone, Odjer, Cicerelli, Djuric, Calaiò. All. Gian Piero Ventura
CATANZARO (3-4-3): Adamonis; Riggio, Figliomeni, Signorini; Casoli, De Risio, Urso, Nicoletti; Giannone, Calì, Di Livio. A disp: Mittica, Celiento, Martinelli, Pinna, Risolo, Kanoute, Mangni, Nicastro, Novello. All. Gaetano Auteri
Arbitro: Luca Massimi di Termoli (Muto / Di Gioia). IV uomo: Mario Vigile di Cosenza
Sono passati due mesi e qualche giorno dal rigore parato di Micai e quello segnato da Di Tacchio sotto il settore ospiti dello Stadio Penzo di Venezia. Un sospiro di sollievo, una salvezza strappata per i capelli, la paura di dover tornare in Serie C proprio nell’anno che doveva riportare Salerno tra i grandi. Due mesi e qualche giorno dopo il passato è ormai un ricordo, si cancella tutto e si riparte da zero. Proprio come vuole Gian Piero Ventura, il nuovo allenatore di una nuova Salernitana che ha l’obbligo di rialzarsi dopo stagioni passate tra sfiducia e mediocrità.
Il colpo dell’estate granata è stato proprio il tecnico ligure, motivato dalla necessità di far tornare a rispettare il suo nome dopo il fallimento Nazionale e la parentesi poco felice al Chievo Verona. Ventura ha subito riportato calma e serenità, insegnando sul campo ma anche nella comunicazione. Non si vince tutto e subito, ma si deve costruire un’identità. Dal calciomercato è arrivato Cerci (un po’ tardi), poi pedine funzionali al suo credo tattico. Non nomi, ma calciatori con le caratteristiche giuste per far tornare a girare la Salernitana. L’estate di test non ha lasciato soddisfatti tecnico e soprattutto tifoseria, divisa come mai era accaduto e ancora molto distante dalla squadra. Oggi però inizia l’anno zero, è sempre calcio d’agosto ma la Salernitana è chiamata a uno sforzo.
Serve vincere, per tanti motivi. Si gioca all’Arechi contro il Catanzaro, squadra forte ma pur sempre di categoria inferiore. La vittoria deve essere accompagnata anche da una buona prestazione: naturalmente è impossibile vedere una squadra già pronta al campionato, ma quantomeno è necessario mostrare passi in avanti rispetto al triangolare di dieci giorni fa. Sono passati due mesi e qualche giorno dal rigore parato da Micai e quello segnato da Di Tacchio, sarà una casualità ma questi due calciatori sono gli unici di quel playout che oggi partiranno titolari. Il centrocampista addirittura con la fascia al braccio.
Naturalmente sarà 3-5-2, l’unico modulo provato da Ventura durante la preparazione. Davanti al portiere mantovano giocano Karo, Billong e Pawel Jaroszynski all’esordio con la maglia del cavalluccio. Sulle fasce Lombardi e soprattutto Sofian Kiyine, il vero regista della squadra. Ai lati di Di Tacchio, mezze ali di qualità: Firenze a destra, Maistro a sinistra. In attesa di Cerci (in tribuna, non convocato), la prima coppia d’attacco scelta sarà composta da Niccolò Giannetti e Lamin Jallow, responsabilizzato anche dal numero 10. In panchina Calaiò e Djuric.
Il Catanzaro di Auteri ha già esordito in questa competizione, battendo la Casertana 4-1 ai supplementari. Auteri schiera il 3-4-3 con l’ex Adamonis in porta mentre Statella non è stato convocato. In attacco Calì titolare con Nicastro in panchina, occhio a De Risio che con la Casertana è stato il migliore in campo.
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