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Verità Delio Rossi: “Qualcuno non mi ha rivoluto a Foggia. Ho allenato tante squadre, ma tifo solo i rossoneri”

E’ stata la telenovela che ha tenuto l’intero mondo della Serie B incollato allo schermo nelle ultime settimane. Parliamo del possibile ritorno di Delio Rossi a Foggia. Una situazione che alla fine non si è delineata, e che ha visto prevalere in questa ipotetica corsa alla panchina dauna, Pasquale Padalino.

Il Profeta, però, ha raccontato la sua versione questa mattina all’edizione pugliese del Corriere dello Sport: “Martedì mi ha chiamato Nember, mi ha detto che voleva fare una chiacchierata e ho accettato. Dopo un paio d’ore mi ha telefonato la proprietà dicendomi che gli avrebbe fatto piacere incontrarsi a Foggia. Allorché ho preso la macchina e sono sceso da Roma. Abbiamo parlato e mi hanno chiesto se me la sentivo di accettare. Poi per definire la trattativa e parlare di questioni tecniche riguardanti la squadra mi hanno mandato a cena con il direttore sportivo. Problemi di natura economica? Non penso. Nel momento in cui decido di mettermi a sedere e parlare con il Foggia è perché voglio mettermi a disposizione: l’ultimo problema sono i soldi, altrimenti avrei declinato a priori. Impossibile pensare che l’accordo sia saltato per questioni economiche. Se non sono sulla panchina del Foggia è perché qualcuno non mi ci ha voluto, non certo per colpa mia. Io avevo proposto di firmare solo per 6 mesi, senza opzione. Pensavo di essere io il profilo di tecnico che cercavano”.

Poi spazio all’amarcord, e al significato della piazza rossonera per la sua vita: “Tornare a Foggia, per me significa tornare a casa. Quando mi hanno chiamato non potevo dire di no. Ho allenato tante squadre, ma tifo soltanto per il Foggia. Una città che mi ha visto crescere come professionista, come uomo. Lì ho conosciuto mia moglie e sono nati i miei figli. Mi dispiace non allenare i rossoneri, ma i miei sentimenti non sono cambiati. A Foggia la passione è trascinante, il calcio è tutto. Ed è un bellissimo biglietto da visita. A volte si può esagerare, ma la passione manda avanti il mondo”.

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