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La sosta come focus tattico: la difesa a 4 può diventare alternativa al 3-5-2

di
Oreste Tretola
- 19 Settembre 2022 alle 13:31

La sosta per recuperare energie fisiche e mentali, ma non solo. Durante lo stop delle nazionali Davide Nicola potrà sperimentare anche delle varianti tattiche. Purtroppo il lavoro del tecnico sarà reso più complicato dall’assenza di tanti titolari che lasceranno Salerno per rispondere alle chiamate delle rispettive nazionali.

Nel secondo tempo contro il Lecce l’allenatore ha cambiato spartito tattico, passando al 4-4-2. La catena di destra era composta da Mazzocchi (basso) e Candreva (alto), quella di sinistra da Bradaric (basso) e Vilhena (alto). Una soluzione che ha facilitato anche il lavoro di Maggiore in mezzo al campo, il quale non si era ben disimpegnato nel ruolo di play. Il 3-5-2 resta sempre il modulo base per i granata, ma il 4-4-2 potrà essere una soluzione alternativa per alcuni momenti della partita. Un modulo che farebbe guadagnare una pedina a centrocampo, reparto dove latitano i ricambi, e valorizzerebbe gli esterni con la presenza di Mazzocchi, Candreva, Sambia e Bradaric. Nicola lo ha già utilizzato all’inizio della sua avventura a Salerno, nei match contro Inter, Sassuolo e Juventus.

Nelle partite contro Milan e Bologna, Nicola invece utilizzò un’altra variante del 4-4-2, il 4-2-3-1. Anche questo modulo potrebbe calzare bene sulla Salernitana attuale, viste le caratteristiche degli uomini in rosa. Come terzini ci sarebbe sempre la possibilità di vedere Mazzocchi, impiegabile sia a destra che a sinistra, Sambia e Bradaric. In mezzo al campo ci sarebbero tre uomini per due posti, ovvero Bohinen, Maggiore a Coulibaly. Vilhena e Candreva (ma anche Kastanos) potrebbero fungere da esterni con Bonazzoli sarebbe il rifinitore dietro a uno tra Dia e Piatek.

Argomenti3-5-2 4-2-3-1 4-4-2 modulo primopiano salernitana

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