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La Salernitana pensa alle rescissioni: incentivi all’esodo per Rosina, Signorelli e non solo

Prima cedere, poi acquistare. Sarà questo il leit motiv del mercato estivo della Salernitana che ancora una volta dovrà fare i conti con situazioni spinose da gestire. Cedere alcuni calciatori in esubero però non sarà semplice e dunque in determinati casi potrebbe essere necessario ricorrere alla rescissione contrattuale.

C’è chi come Rosina, Signorelli e Schiavi ha il contratto in scadenza nel 2020 con un ingaggio totale di 700mila euro. Il contratto più pesante è quello di Rosina il quale percepisce 300mila euro all’anno, 20mila in più del centrale metelliano. Il centrocampista venezuelano invece ha un ingaggio da 150mila euro. Ci sono altri stipendi pesanti come quelli di Micai, Jallow e Djuric che messi insieme valgono 840mila euro a stagione, fino al 2023.

C’è dunque l’ipotesi rescissione, non solo per i calciatori. Come riporta l’edizione odierna de Il Mattino c’è stato un contatto anche con i due collaboratori di Gregucci, cioè Rizzolo e Ton, per trovare una intesa, una transazione o probabilmente un accordo che potrebbe favorire una nuova collocazione in granata. Rizzolo potrebbe far parte dell’entourage del settore giovanile. Ton era e resta molto legato a Gregucci, dunque si discuterebbe di un congruo incentivo all’esodo per favorire il congedo. L’ingaggio di Gregucci è di 120mila euro e l’affetto che nutre nei confronti della piazza è fortissimo. La stima nei confronti del co-patron Mezzaroma altrettanto forte e sincera. Potrebbe toccare proprio al co-patron intavolare un discorso?

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