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La carica dei 15mila nonostante il meteo: fattore Arechi, fatti sentire!

Il meteo fa i capricci, ma la Salernitana ha bisogno dei suoi uomini, i “dodicesimi”, dallo zoccolo duro a quelli che hanno deciso di seguire il cuore e dare sostegno alla squadra e alla società per raccogliere i cocci dell’umiliante doppia retrocessione. Oggi pomeriggio allo stadio Arechi si sfiorerà i 15mila spettatori tra biglietti venduti e abbonati, anche se la pioggia potrebbe convincere qualcuno ad evitare i gradoni e a preferire il divano (oltre a Sky e Now c’è diretta in chiaro su Videonola, canale 94 digitale terrestre) e il calduccio di casa. Ma la Serie C e l’amore per la maglia sono anche mettere in conto di prendersi l’acquazzone, armarsi di impermeabile e andare lo stesso allo stadio. Dovrebbe essere presente la società al gran completo ed è attesa anche la proprietà per il derby contro la Cavese.

Forze dell’ordine comunque in allerta. Saranno presidiati gli svincoli autostradali, le uscite della tangenziale, per evitare che la vicinanza Salerno-Cava possa far venire voglia a qualcuno di presentarsi senza biglietto in zona via Allende. Rinforzato il servizio d’ordine allo stadio anche con più steward.

La Salernitana ha un’opportunità ghiotta di allungo sul Benevento, che nell’anticipo del venerdì ha perso a Latina. Una vittoria porterebbe i granata nuovamente da soli in vetta alla classifica a +3 sui sanniti e sarebbe un avviso ai naviganti, una ripresa della corsa interrotta dopo l’inattesa sconfitta col Cerignola e il pareggio di Casarano, buon risultato quest’ultimo complessivamente per la forza dei pugliesi e per come si era messa la partita in avvio.

Riprendere la marcia, fare risultato pieno “ma non deve essere un’ossessione”, come ricorda Giuseppe Raffaele nel suo prepartita sul sito ufficiale. La Salernitana ha vissuto una settimana più tranquilla dopo il tour de force di 5 partite in 15 giorni e dovrà capitalizzare al meglio il riposo contro i metelliani. Incognita prato: contro il Cerignola era apparso un po’ spelacchiato, in questi giorni i giardinieri hanno lavorato alacremente per metterlo nelle migliori condizioni, poi potrebbe essere sfruttato il doppio turno esterno contro Monopoli e Catania per fare interventi più massicci e ripristinare il terreno di gioco che per anni è stato il migliore delle categorie, anche la Serie A. Il prolungamento della scorsa stagione, con l’ultima partita giocata il 22 giugno, un mese dopo la data fissata per i playout, ha impedito alla ditta Italverde Tanci di effettuare le operazioni di manutenzione e di trattamento del prato dell’Arechi programmate. Ora si rimedierà strada facendo.

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