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J. Stabia-Salernitana, da Rossi a DiGe passando per Canotto: il derby delle occasioni perse

Non solo tanti ex, ma anche tanti calciatori che avrebbero potuto vestire entrambe le maglie o che lo hanno fatto vivendo esperienze diverse. In Juve Stabia Salernitana – come ogni derby che si rispetti – gli incroci si sprecano e sabato al “Menti” non mancheranno intrecci e ricordi.

Non tutti felici, come quello di Davide Di Gennaro che in granata non ha affatto lasciato il segno. Nove presenze per lui a Salerno, l’ultima – ed unica positiva – il 31 ottobre 2018 contro il Livorno. Poi solo sprazzi del giocatore ammirato a Bologna, Cagliari e Vicenza ed una lunga assenza trasformatasi in caso. Ora DiGe vuole rilanciarsi con le Vespe e in parte lo ha già fatto: basti pensare che tra campionato e Coppa Italia è sceso in campo 7 volte (con un assist all’attivo) avvicinandosi già al numero di apparizioni racimolate in granata.

Un altro calciatore che a Salerno non ha trovato fortuna è Luigi Canotto, approdato all’ombra dell’Arechi nel 2011, ai tempi del Salerno Calcio. Arrivava dalle giovanili del Siena, di lui si diceva un gran bene ma in blaugrana collezionò solo 4 presenze. La sua carriera è proseguita presso altri lidi, prima tra Seconda Divisione e Serie D, poi, negli ultimi anni, tra Serie C e Serie B con le maglie di Trapani ed appunto Juve Stabia. Quest’anno ha già messo a segno 3 reti in 11 apparizioni, un biglietto da visita tutt’altro che trascurabile per la Salernitana che al “Menti” ritroverà anche Alessandro Rossi.

L’attaccante scuola Lazio non ha lasciato un brutto ricordo ma la partenza da protagonista lasciò sperare in ben altri numeri. Il classe ’97 chiuse la sua esperienza con l’ippocampo sul petto con 2 soli gol in 27 presenze, troppo poco per un giocatore etichettato come “predestinato”.

Ci sono poi quelli che avrebbero dovuto vestire il granata ma non lo hanno fatto, ovvero i vari Germoni (anch’egli della Lazio), Mastalli Cissé, spesso accostati alla Salernitana ma il cui trasferimento non si è mai concretizzato. Su sponda Salernitana invece c’è Marco Migliorini che a Castellammare ha vissuto una importante stagione, la 2015/2016 in terza serie. In gialloblu lo stopper di Peschiera del Garda giocò 16 partite ma dall’anno successivo in poi non ha più lasciato la Serie B, giocando per tre anni ad Avellino prima di trasferirsi a Salerno.

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