Ivan Tisci studia Martusciello: “Lui e Petrachi con idee chiare, ci sono presupposti per campionato importante”

Durante la trasmissione “Ricominciamo” di SalernitanaNews in diretta dal ritiro di Rivisondoli, Ivan Tisci ha rilasciato delle dichiarazioni sul romitaggio estivo granata. L’ex centrocampista e attuale allenatore, da ultimo dell’Audace Cerignola in terza serie, ha avuto modo di assistere alla seduta di allenamento della Salernitana condotta da mister Martusciello: “Sono venuto in zona per assistere a un po’ di sedute, ieri sono stato a Roccaraso per il Bari ed oggi ero curioso di assistere alla seduta di mister Martusciello. È stato un allenamento interessante, una seduta di lavoro, com’è giusto che sia e con idee ben precise. Questa Salernitana che sta ripartendo lo fa con un allenatore che ha voglia di rimettersi in discussione e che ha grandi conoscenze, gli auguro il meglio”.

Secondo l’ex centrocampista, la società di Danilo Iervolino possiede un importante organico per la categoria, ma dovrà comunque attendere l’evolversi delle trattative di calciomercato: “Le scorie di una retrocessione restano e devono essere smaltite, l’organico è di grande valore per fare la categoria, quelli che dovessero restare diventerebbero un valore aggiunto se lo fanno con la testa libera da quello che è stato il passato. C’è chi avrà voglia di riscattare l’annata e c’è anche chi vorrà cambiare aria, c’è un direttore con grande esperienza, anche lui rientra con grande voglia di far bene. Sono sicuro che la Salernitana dirà la propria, l’organico è già di grande valore, chiaro è che il mercato potrà stravolgere in grande parte questa rosa. Verranno seguiti anche i dettami dell’allenatore, è lui che ha le idee tattiche molto chiare, bisogna soddisfare lui”. 

Su Petrachi e Martusciello: “Bari e Salernitana hanno similitudini nella loro ripartenza. Sono due grandi piazze, hanno un pubblico con una storia calcistica eccezionale, meritano certamente la Serie A. Quando si riparte bisogna avere grande pazienza e cercare di non sbagliare e di non farsi prendere dalla fretta sul mercato. Secondo me le idee sono molto chiare, a Salerno c’è voglia di ripartire, il direttore ha grande conoscenza e rientra meritatamente. È stato scelto un allenatore che tutti conoscono, ha lavorato con grandi tecnici. Ci sono i presupposti per far sì che Salerno si giochi un campionato importante per tornare nella categoria che conta. Una piazza del genere so cosa vuol dire, credo che anche la tifoseria stessa dopo l’esperienza dello scorso anno dovrà avere la giusta pazienza e dare quel giusto apporto che servirà per vincere”. 

Sulle altre di B: “Questo è il periodo bello, perché tutte hanno grandi ambizioni e la voglia di far bene. Poi, come ben sappiamo, quelle che vincono in Serie B sono due e una ne viene fuori dai playoff. Il campionato cadetto è sempre molto difficile e lungo, a volte si divide in due campionati nello stesso campionato, le cose fare nel girone d’andata possono essere stravolte in quello di ritorno. Sulla carta ci sono organici che si stanno muovendo molto bene, ma sono convinto che alla lunga la Salernitana potrà dire la sua”.