In sala stampa solo Mezzaroma: “Vittoria meritata, avanti con fiducia. Art. 16bis va rivisto”

Silenziati Gregucci ed i calciatori, lasciati soltanto ai microfoni delle emittenti esclusiviste, ci pensa il co-patron Marco Mezzaroma a prendere posto in sala stampa per commentare la vittoria della Salernitana contro la Cremonese. In attesa delle sfide di Spezia e Perugia, i granata tornano in zona playoff in un Arechi semideserto: “Ringrazio coloro i quali erano presenti ed hanno ritenuto di sostenerci, rispetto gli altri che hanno fatto altre scelte. E’ stata una bella partita ed una bella vittoria. Mi confortano questo tipo di prestazioni e l’atteggiamento dei ragazzi. La squadra si sta esprimendo bene, Jallow sta beneficiando della presenza di Calaiò senza nulla togliere a Djuric che anche oggi è entrato bene in partita. La squadra sta acquisendo fiducia nei propri mezzi, sta a loro continuare su questa strada. A fine campionato vedremo dove saremo arrivati, solitamente la classifica esprime i valori messi in mostra dal campionato”.

La squadra di Gregucci torna al successo casalingo a distanza di due mesi: “Probabilmente la troppa voglia di dimostrare davanti ai propri tifosi le proprie qualità alcune volte crea dei blocchi – spiega Mezzaroma – Le ultime prestazioni al cospetto di squadre di maggior lignaggio hanno dato fiducia e determinato un volano positivo. Quando c’è fiducia si rischia la giocata, si acquisisce sicurezza ed i risultati pian piano vengono”.

Sul centenario e l’amichevole programmata ad inizio anno per compensare la gara in meno per gli abbonati: “Con il Comune siamo in continuo e costante contatto. Stiamo lavorando in maniera decisa per l’organizzazione di questo evento, ringrazio anche chi farà iniziative autonome. Pubblicizzeremo ciò che facciamo e che faremo quando sarà il momento. Sull’amichevole comanda la parte tecnica, ma ogni promessa è debito ed io sono uno che mantiene le promesse”.

Chiusura sul sempre scottante tema della riforma dell’articolo 16bis delle NOIF: “Ho sempre auspicato che venga rivista la norma, è troppo restrittiva nei confronti dei parenti ed affini entro il quarto grado. Mi pare di capire che anche altri soggetti nel mondo del calcio si siano muovendo in questa direzione. Io da solo senza Lotito? Ho sempre detto che nel momento in cui si sarebbe posto il problema avremmo trovato una soluzione. La riforma della multiproprietà è di ambito federale e non conosco le priorità all’ordine del giorno, in Consiglio Federale ci sono 21 persone. Il presidente Gravina è persona di grande intelligenza, non ho riscontrato dalle sue parole ostracismo in merito ad una possibile riforma. Pur essendo stato uno dei promotori, ha fatto un passo indietro sulle seconde squadre”.