Per la prima ufficiale in stagione, la Salernitana troverà un avversario che certamente conosce bene la categoria. Nel 2023 il Sorrento è tornato in C: due tranquille salvezze per i costieri l’anno scorso e due stagioni fa. Cinque giorni fa la squadra di mister Conte ha sfidato il Napoli, Campione d’Italia, a Castel Di Sangro, perdendo sì 4-0, ma ben figurando. “Sarà una partita di fine agosto e quindi con un ritmo diverso, ma sarà comunque un test vero ed importante in vista del campionato – dice il centrocampista rossonero Domenico Franco ai nostri microfoni -. La Coppa Italia non va assolutamente snobbata, perché vincendola può darti un posto nei playoff. Sarà una gara stimolante, noi certamente conosciamo meglio la terza serie, ma i granata vengono da stagioni tra A e B”.
Sarà match amarcord per il calciatore calabrese, cresciuto nelle giovanili granata, militando in Primavera nel 2009/10. Mister Cerone lo fece poi esordire, in prima squadra in B, ad appena diciotto anni. Franco è rimasto legatissimo al cavalluccio: “Mi sarebbe piaciuto avere il pubblico sugli spalti, perché è la prima volta che sfido la Salernitana da avversario. L’ho sempre seguita e tifata, perché mi ha dato tanto da ragazzo. È un peccato ritrovarla in C: Salerno merita ben altri palcoscenici, per storia e fascino. Nel calcio, purtroppo, quando si innescano delle situazioni può capitare che vada così male. Auguro alla Salernitana di tornare presto in alto, magari in Serie A”.
Cesena, Virtus Francavilla, Messina, Paganese, Lucchese, ma anche Rende, dove ha avuto come compagno di squadra, nel 2018/19, l’attuale granata Ismail Achik: “È un ragazzo promettente, forte e serio. Negli ultimi anni è cresciuto molto e sono felice per il percorso che sta facendo”. Secondo Franco, la Salernitana ha scelto le figure giuste per ripartire: “Il direttore Faggiano conosce benissimo le dinamiche della categoria e saprà come muoversi. Poi c’è mister Raffaele che da anni fa bene in C. Lo scorso anno ha quasi vinto il campionato. Le premesse sono buone, poi, come sempre, il campo parlerà. Nel girone C non sarà sicuramente semplice, in primis per i tanti derby, ma anche per gli ambienti caldi dove si andrà a giocare. Il gruppo può fare la differenza. La Salernitana dovrà vedersela certamente con Benevento, Catania e Trapani che si stanno muovendo bene sul mercato”.
Dopo l’esordio con i grandi, il calciatore classe ’92 giocò, con Breda allenatore, 7 partite nella stagione 2010/11, quella della finale playoff persa col Verona, a cui seguì il fallimento societario: “Ho vissuto tre anni a Salerno, vivevo nel centro storico e mi sono tatuato il duomo. È stata una seconda casa, ho esordito a 18 anni in prima squadra – ricorda Franco -. Ho lasciato tanti amici e, appena posso, torno a salutarli.
Un giovanissimo Franco, in maglia granata, quindici anni fa.
Sfidare la Salernitana domenica sarà sicuramente emozionante. Ho il rammarico di averla vissuta ancora troppo giovane e non da giocatore maturo e formato. Non ho mai avuto, purtroppo, la possibilità di tornare”.
Dopo la scorsa stagione in cui, con la maglia del Picerno, è arrivato fino ai playoff, nuova tappa in carriera per il giocatore: “Insieme col direttore Greco, a Picerno, abbiamo deciso di interrompere. Ho accettato il Sorrento, perché ho trovato una società seria ed ambiziosa, con persone competenti ed appassionate. Dopo due salvezze tranquille, c’è la voglia di alzare l’asticella e puntare a qualcosa in più. Qui c’è tutto per fare bene”.