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Il neo-granata Gentile si presenta: “Questa tifoseria merita il massimo: sono veloce e ambidestro”

Davide Gentile si è presentato ai tifosi della Salernitana rilasciando alcune dichiarazioni ai microfoni della società. Il terzino arrivato in prestito dalla Fiorentina è il primo arrivo targato Petrachi che, però, a causa di un leggero affaticamento non ha ancora cominciato a pieno regime il ritiro granata pur essendo a Rivisondoli.

“Società e tifosi importanti”

“Le sensazioni sono bellissime. La Salernitana non ha bisogno di presentazioni: questa è una società importante con tifosi incredibili. Ho voglia di fare bene e di dimostrare a questa città di essere in grado di vestire questa maglia. Con questa tifoseria non si può far altro che dare il massimo e dimostrare il mio valore. L’obiettivo personale è quello di segnare ed aiutare la squadra a fare gol. Voglio aiutare questa squadra a vincere più partite possibili. – ha raccontato il calciatore di proprietà viola ai media ufficiali del club – In Nazionale sono partito dall’Under 17 con mister Nunziata che conosce anche Pirola perché ha lavorato con lui. Dopo ho fatto anche Under 18 e 19 e la partita più bella è stata quella contro la Spagna a Barcellona: mi sono confrontato con giocatori che adesso disputano partite su palcoscenici importantissimi. La cosa che mi aiuta tanto è che nonostante la mia statura (è alto 191 centimetri, nda) sono un giocatore rapido: caratteristica fondamentale in un campionato come la Serie B. Tento di sfruttare questa qualità al massimo, insieme all’essere ambidestro. Le due gambe sono come due parti del cervello: ormai bisogna pensare come giocare a scacchi e mi posso adattare in ogni parte di zona del campo durante una partita. Penso che la Fiorentina, insieme ad altre poche società, sia il settore giovanile più importante d’Italia con istruttori e giocatori di alto livello. Ho avuto la possibilità di essere allenato in Primavera da Alberto Aquilani che mi ha dato tanto. Per me è una persona speciale. Anche il fatto di essermi allenato in prima squadra alcune volte mi ha dato tanto. Prima della partita tocco solo il crocifisso dato dalla mia famiglia. Un saluto e forza Salernitana”.

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