Il giorno speciale di Gerardo Fusco: “Emozione indescrivibile davanti alla mia famiglia”

Gerardo Fusco ha coronato il suo sogno. L’attaccante salernitano, una delle pedine della Salernitana Primavera nel corso di questa stagione, ha esordito in Serie A contro l’Hellas Verona con i colori granata. Il figlio del recordman di presenze con la maglia granata, Luca Fusco, ricorderà questo giorno per sempre. Maglia numero 43, con il suo ingresso ha fatto piangere il papà in tribuna. Prima di oggi aveva collezionato già una convocazione con i “grandi” nello scorso match casalingo contro l’Atalanta. Oggi invece é arrivato anche l’esordio con la maglia che, oltre a suo padre, anche suo zio prima di lui ha vestito. Sugli spalti c’era tutta la famiglia.

Un 20 maggio da ricordare

Dopo essersi riscaldato alla fine della prima frazione palleggiando con Boncori, il giocatore ha proseguito l’allenamento fino al 76′: quando Gerardo ha visto il numero 43 illuminato di verde ed il suo nome pronunciato dallo speaker ha capito di aver realizzato il suo sogno. È stato accolto dagli applausi del pubblico granata che sentendo un cognome “familiare” ha applaudito la nuova leva di casa Fusco. Gerardo é entrato al posto di Weissman e posizionandosi come prima punta. Il giovane ha subito onorato la maglia età correndo su ogni pallone a disposizione. A cinque minuti dalla fine é arrivata anche la prima conclusione di Gerardo: il tiro da posizione defilata ha sfiorato la porta avversaria. Dopo tre minuti viene nuovamente cercato dai compagni che gli danno fiducia e, dimostrando anche una grande personalità, fa valere la sua stazza in area: da un suo colpo di testa deviato nasce il corner da cui arriva la rete di Maggiore, propiziata proprio da una sua sponda per Pierozzi. Va da sé che non era difficilissimo far meglio di un Weissman poco presentabile, però ci ha messo garra, ardore. Insomma, buona la prima, magari l’inizio di un nuovo ciclo granata.

Le dichiarazioni

Per Gerardo Fusco è arrivata anche la prima volta ai microfoni di Dazn e Sky: “È stata un’emozione indescrivibile debuttare nella squadra della città dove sono nato e per cui ho sempre tifato. Non ci credevo, ma ci ho sempre sperato, oggi è andata bene. Anche con l’Atalanta c’era questa possibilità, ma non si è concretizzata. .C’era papà in tribuna, non l’ho ancora sentito ma spero sia felice della mia prova. Sono nella mia città, è il sesto anno che sono qui, so benissimo che questo è solo l’inizio. Ci sono giocatori con un’esperienza incredibile: Manolas, Boateng, Fazio, Candreva, mi alleno con loro da 2-3 settimane ma posso trarre tutto il meglio da questa situazione”.

Il cammino in Primavera

Il ragazzo classe 2005 é stato fondamentale durante questa stagione per poter centrare l’obiettivo salvezza della Primavera con i suoi 6 gol. E dire che aveva cominciato lontano dai riflettori senza essere considerato tra i titolari con Scarlato. Boccolini ha dato nuova vita a Fusco Junior che ha segnato la prima rete di questo campionato nel derby contro il Napoli a dicembre: da quel momento in poi, la baby Bersagliera si è allontanata ad ampie falcate dalla zona retrocessione. Nel corso di questa stagione ha siglato cinque reti in 23 presenze ed adesso ha l’occasione di battagliare per meritare un posto nella Salernitana che verrà. L’ultimo salernitano ad aver esordito in prima squadra era stato Mattia Novella nel 2018, sempre con Colantuono in panchina. Gli ultimi a giocare in A con il cavalluccio sul petto erano invece stati proprio papà Luca e Ciro De Cesare.