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Il FVS subito protagonista all’Arechi: come funziona il nuovo strumento arbitrale

Il Football Video Support (FVS) è stato subito protagonista allo stadio Arechi. Il nuovo strumento è stato utilizzato dal direttore di gara Di Loreto per assegnare il calcio di rigore alla Salernitana. Il nuovo strumento è molto simile al Var, ma diverso non essendoci nessun direttore di gara collegato con l’arbitro. Nel pomeriggio il nuovo responsabile dell’area arbitrale Pietro Avella e il nuovo addetto all’arbitro Orlando Pagnotta hanno spiegato in sala stampa il meccanismo del FVS.

Grazie a questo nuovo sistema, le squadre possono richiedere la revisione di 4 episodi specifici (gol, rigori, espulsioni dirette e scambi di identità) tramite delle “card”, con decisioni prese dall’arbitro in un’area di revisione dedicata a bordo campo, solo in caso di errore chiaro ed evidente. L’arbitro visiona l’azione su un monitor assistito da un operatore e un quinto ufficiale. Le immagini saranno fatte vedere dal direttore di gara sempre da un elemento della CAN. I frame utilizzati saranno quelli presi dalle telecamere presenti allo stadio. Questo significa che anche a seconda dei terreni di giuoco, il sistema sarà più o meno efficace.

Le compagini hanno a disposizione dall’inizio del match due card, ma in caso di chiamata corretta da parte della squadra la card non sarà sprecata. Per esempio, una squadra chiede un fuorigioco: in caso di decisione di fuorigioco da parte dell’arbitro, la compagine avrà ancora a disposizione due card. In caso di non fuorigioco, la card sarà sprecata e la squadra avrà a disposizione una sola chiamata. Per i gol il discorso è completamente diverso. Infatti le reti sono sempre revisionate da parte del FVS. Una squadra potrebbe anche chiedere un calcio di rigore ed espulsione, ma vedere soddisfatta solamente una richiesta. In quel caso, la squadra ottiene (ad esempio) il calcio di rigore, ma perde la card non essendo completamente corretta la chiamata.
Non è presente un tempo massimo per richiamare l’arbitro sull’episodio dubbio. Sarà fondamentale il buon senso: sono disincentivate tattiche volte a perdere tempo. Naturalmente non sarà fermato il gioco a oltranza in attesa che dalla panchina qualcuno possa guardare sul tablet un replay, per poi chiamare o meno il challenge.

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