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Ferrari jr: “Fui vicino ai granata, mio fratello Franco lotta per tutto quel che vuole”

Franco Ferrari è uno dei giocatori con più esperienza all’interno del gruppo guidato da Giuseppe Raffaele. L’attaccante argentino classe 1995 vanta più di 200 presenze in Serie C con 101 reti siglate tra campionato, playoff e Coppa Italia Serie C. L’ex Vicenza arrivò nel 2014 in Italia, ma non da solo: con lui c’era anche il fratello, Gianluca.

Gianluca Ferrari gioca attualmente nella Serie A Argentina, difensore del Club Atlético Tucuman. Più piccolo di due anni rispetto al Loco, ha parlato ai nostri microfoni della storia di Franco Ferrari e del loro rapporto. “Per me Franco è una persona semplice, ma che dà tutto per gli altri. Amabile, gentile e appassionato. Non ha paura di lottare per quello che vuole, sia nella vita che nel calcio. Ha passato momenti difficili, ma sempre con il sorriso e guardando avanti è riuscito a superarli”, ha detto. I due hanno vissuto un’infanzia all’insegna del pallone, uno in attacco e l’altro in difesa: “Credo che la passione per il calcio sia nata già nella pancia di nostra madre. Tutti i miei ricordi sono con un pallone tra i piedi. Franco era quello più figo ed elegante, io invece ero più cattivo e brutto… ero quello che gli dava pedate quando cercava di dribblarmi. Molte volte abbiamo fatto degli uno contro uno, ma lui non voleva perché io lo picchiavo!”.

 

Entrambi sono arrivati nel 2014 in Italia, precisamente a Scandicci: “L’approccio con l’Italia non è stato per niente facile. Io avevo 16 anni e Franco 18. Siamo arrivati senza sapere nemmeno parlare, senza soldi, ma con tanta – ma davvero tanta – fame e voglia di realizzare il nostro sogno di diventare calciatori professionisti. Penso che questa fame e questa voglia ci rappresentino anche nel nostro modo di giocare a calcio. Non abbiamo mai giocato una partita ufficiale insieme, però sì, tanti allenamenti e un paio di amichevoli. Prima o poi, sono sicuro che un giorno giocheremo insieme”. Adesso i due fratelli sono molto distanti, ma continuano a sentirsi: “Siamo molto uniti. Parliamo tutti i giorni e sappiamo tutto l’uno dell’altro. Seguo sempre la sua carriera e sono contentissimo per questa opportunità che ha avuto di arrivare a Salerno”.

Nella stagione 2021-2022 Gianluca è stato molto vicino alla Salernitana del miracolo del 7%: “Sabatini mi voleva quando i granata erano in Serie A e io giocavo al Godoy Cruz, c’era stato un avvicinamento, ma alla fine non è andato in porto. Per me la Salernitana è una squadra importante: la società, i tifosi, la città… sono meravigliosi. Ho visto tanti video della tifoseria e mamma mia… bellissimi. Spero davvero che possa tornare in Serie A, perché è lì che merita di stare. Spero di venire all’Arechi, forse a dicembre, quando il nostro campionato sarà fermo per le vacanze, andrò a trovarlo. Ho tanta voglia di urlare e cantare con i tifosi all’Arechi”. Alla fine dell’intervista, Gianluca Ferrari ha inviato un messaggio al fratello: “Ti voglio bene e ti auguro tanta fortuna per quest’anno. Sei il miglior fratello che potessi avere. Spero che porti tanta felicità e tanti applausi con i gol segnati all’Arechi. Io sarò in Argentina a tifare e urlare per te!”.

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