Connect with us

News

Il doppio ex Calil: “Salernitana, sei sulla strada giusta. L’Arechi è il vero dodicesimo uomo”

Doppio ex della sfida di lunedì tra Salernitana e Crotone, Caetano Calil conosce benissimo entrambe le piazze, in cui ha militato lasciando il segno: a suon di gol ha riportato i granata in B nel 2015 e gli squali, sempre in B, nel 2009. “La Salernitana è una squadra ben attrezzata per la categoria, ha preso tanti giocatori importanti”, esordisce Calil, ai nostri microfoni, parlando del match che attende i granata lunedì sera. “Il Crotone è giovane e interessante, sarà una grande partita, molto aperta. Ma la Salernitana ha il vantaggio dei tifosi. È un momento favorevole per i granata, ma mi aspetto una gara tosta”.

La sua stagione in granata, quella del 2014/15, lo vide protagonista con 16 reti in 35 partite; i granata, guidati da Menichini, si imposero in un campionato contraddistinto da un lungo testa a testa con il Benevento dell’ex Fabio Brini. “Nel nostro anno c’erano Benevento, Lecce e Juve Stabia a contendersi il primato con noi. Riuscimmo a prendere la vetta solo a marzo, mentre oggi la Salernitana è già al primo posto – prosegue l’ex Frosinone e Catania -. È un campionato difficile, ma i granata sono sulla strada giusta. Fino al nono posto, Crotone compreso, possono tutti dire la loro. Vincerà chi sbaglierà di meno”.

Da ex navigato bomber d’area di rigore, Calil mostra apprezzamento e fiducia per i centravanti granata: “A me piacciono tanto sia Inglese che Ferrari, due giocatori forti, da doppia cifra se la squadra riuscirà a girare bene in avanti. Dipenderà da Raffaele, da come vorrà gestirli, ma quando i giocatori sono forti un modo per farli coesistere si trova sempre”.

Non poteva mancare un pensiero per la tifoseria salernitana, che Calil descrive come una vera arma in più: “Giocare all’Arechi era un’emozione enorme: mi piaceva tutto, il tifo, lo stadio, persino l’erba. Sentivo che prima o poi avrei fatto la giocata giusta o il gol. Ci sono giocatori che soffrono la pressione, ma a Salerno quella spinta ti aiuta. Noi vincemmo tante partite all’ultimo minuto grazie alla tifoseria. È davvero il dodicesimo uomo”.

Avendo conquistato la promozione in cadetteria sia a Crotone, che a Salerno, Calil sa bene cosa serve per vincere in un girone equilibrato come quello attuale: “Serve un gruppo compatto, una tifoseria che rema nella stessa direzione, dirigenti bravi e un allenatore capace di mettere i giocatori giusti in campo. Non esiste una ricetta, ma quando hai tutto questo, le possibilità aumentano. È un campionato difficile, ma proprio per questo bellissimo”.

Legato sia alla piazza granata che a quella rossoblu, Calil non si spinge in pronostici: “Sono due squadre che seguo e che spero possano fare bene entrambe… diciamo un 2-2”.

 

 

A cura di Andrea De Prisco

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

More in News