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Il curioso caso di Simy: da partente ad unica punta a segnare

Un inizio di stagione da “separato in casa” per Nwankwo Simy che la Salernitana aveva messo sul mercato. Ma per l’attaccante mai nessuna pista si è realmente concretizzata, fino alla permanenza con un altro anno di contratto, a 1,7 milioni lordi di stipendio.

Il nigeriano è arrivato tra mille speranze l’anno della promozione in A, poiché reduce da una stagione terminata in doppia cifra con il Crotone, al quale la Salernitana pagò quasi 6 milioni. Il rendimento di Simy sul campo però ha deluso; per lui solo una rete nelle diciannove partite disputate in massima serie con la Salernitana e un addio anticipato a gennaio 2022 per trasferirsi al Parma, poi il prestito l’anno dopo al Benevento, senza mai segnare e retrocedendo in C.

È stato Pippo Inzaghi a spingere lo scorso anno per il suo reintegro, dopo che anche l’estate scorsa non c’è stato l’addio. Simy ha quindi ritrovato un pizzico di continuità, con anche un bottino di tre reti, due delle quali segnate a San Siro contro il Milan durante l’ultima giornata, a retrocessione già acquisita.

Oggi Simy sembra rinato. Dopo cinque giornate, l’ex Crotone è l’unica punta granata ad essere andata in gol: due reti per lui, contro la Sampdoria e la più recente contro il Pisa, segnata su rigore da subentrato. Da ricordare anche il fondamentale autogol propiziato nella vittoria per 2-1 contro il Cittadella allo scadere, oltre all’assist per la firma di Braaf a Bolzano. Insomma, un contributo non indifferente per questo inizio di campionato. Gli arrivi di Torregrossa e di Włodarczyk sembravano poterlo relegare indietro nelle gerarchie, ma chissà che questo ritrovato Simy non possa essere ancora utile per l’attacco di Martusciello.

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