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Il CCSC ricorre al Tar del Lazio contro la decisione del Viminale

Questa mattina è stato depositato da parte del Centro di Coordinamento Salernitana Clubs il ricorso al Tar del Lazio che mira a modificare la decisione del Viminale di vietare per quattro mesi le trasferte ai supporters granata dopo i fatti di Salernitana-Sampdoria. Il documento è firmato dagli avvocati Carlo Balbiani, Oreste Agosto e Massimo Falci, ma idealmente sottoscritto da numerosi club di tifosi della Salernitana.

In 15 pagine è ripercorso tutto l’iter dei playout, rinviati e tenuti in ghiaccio per oltre un mese. Il CCSC ha sottolineato l’assenza di scontri con i tifosi doriani in casa e in trasferta. Il Centro di Coordinamento non ha negato i fatti avvenuti durante il ritorno dei playout, ma ha sottolineato come a parte pochi facinorosi (già daspati), quasi 20mila spettatori abbiano tenuto un comportamento civile. Inoltre sono stati citati dei precedenti, come nei playout del 2023 tra Brescia e Cosenza, quando ci fu un’invasione di campo, ci furono pesanti scontri, anche con le forze dell’ordine e oltre 100 daspo. In quel caso furono decretate solo due giornate di squalifica al Rigamonti, esattamente come avvenuto per l’Arechi prima della mano pesante del Viminale. Oppure gli scontri in autostrada tra tifosi del Napoli e Roma, con solo due mesi di divieto di trasferta inflitti.

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