Il 2024/25 è oggi: settimana decisiva su più fronti per il futuro. Angelozzi-Frosinone, riflessioni dopo la B

“Il nostro campionato inizierà da lunedì”. Maurizio Milan era stato fin troppo chiaro alla vigilia dell’ultima giornata di campionato: oggi sarà (di nuovo) con Danilo Iervolino per proseguire gli incontri di programmazione del 2024/25 e scrematura delle candidature per “vari ruoli apicali“. In questa settimana la Salernitana deciderà definitivamente chi sarà out e chi resterà, in attesa di eventuali novità dal fondo americano interessato all’acquisizione delle quote del club (che mercoledì chiuderà la due diligence e poi dovrà decidere se formulare l’offerta vincolante d’acquisto).

Frattanto, come detto dall’ad, “la Salernitana non è in stand by“. Deve scegliere entro la prima decade di giugno il nuovo diesse. La retrocessione del Frosinone potrebbe aprire serie riflessioni sulla permanenza di Guido Angelozzi in Ciociaria. L’esperto dirigente è sempre stato tra i primi della lista di Iervolino ed è assai probabile che possa avere un confronto con Maurizio Stirpe in questi giorni per capire il da farsi. In caso di divorzio, ascolterebbe ben volentieri la Salernitana, che non sarebbe l’unica società interessata. Sul taccuino c’è sempre Sean Sogliano. L’outsider è Daniele Faggiano ma non sono da escludere nomi giovani e a sorpresa da affiancare al temporary management che il patron granata ha in testa dal punto di vista organizzativo e logistico: la direzione generale e tutto ciò che ne consegue potrebbero infatti arrivare dalla società di servizi sportivi a cui l’imprenditore palmese potrebbe affidarsi. Anche qui, dialoghi e colloqui in corso. Solo in un secondo momento sarà scelto l’allenatore.

Insomma, tante cose bollono in pentola e serve del tempo. La sensazione è che anche questa settimana trascorrerà senza la conferenza stampa del massimo dirigente granata, in silenzio ormai da tre mesi pieni. Iervolino attende di delineare la situazione prima di prendere la parola e definire il futuro granata. La piazza, però, ora che si è chiusa anche formalmente la stagione con l’ultima partita, ha diritto a non andare troppo in là con i tempi e a vedere chiariti gli scenari.