Il Comune di Salerno si fa portavoce dei piani della Regione Campania e rassicura la Salernitana: l’anno prossimo potrà disputare tutto il campionato allo stadio Arechi regolarmente, senza dover pensare di emigrare, pur tenendo presente che i lavori – se non ci saranno intoppi – cominceranno a campionato ancora in corso. L’argomento è stato toccato ieri mattina a palazzo di città, dove il sindaco Vincenzo Napoli ha incontrato l’ad della Bersagliera, Maurizio Milan. Con il primo cittadino c’erano anche il suo capo staff, Enzo Luciano, e il delegato ai rapporti con la società granata, Felice Marotta. Lo si legge sull’odierna edizione del Mattino.
La società di Iervolino, in attesa di capire in che modo si proseguirà dal punto di vista della proprietà, pianifica comunque il 2024/25. Tra le cose da mettere a punto c’è la campagna abbonamenti: sarà disponibile lo stadio? La risposta è stata positiva. Le tempistiche immaginate da Vincenzo De Luca sull’avvio della gara e sull’inizio dei lavori sembrano confermate, al pari delle risorse economiche da utilizzare (viaggiano verso lo sblocco i fondi di sviluppo e coesione ma la regione avrebbe trovato altri capitoli di spesa). Entro fine mese-inizio giugno, secondo il presidente regionale, sarà pubblicata la gara d’appalto integrata, che prevede la redazione del progetto definitivo da parte dell’aggiudicatario. Tra tempi tecnici di assegnazione e di produzione del progetto, dovrebbero passare tre-quattro mesi. Ragionevolmente, gli interventi nel Principe degli Stadi potrebbero partire da gennaio 2025. Ma se la stagione sarà ancora in corso e il Volpe non sarà pronto (non lo sarà, le pratiche burocratiche per l’impianto temporaneo sono in ritardo rispetto all’impianto principale: deve essere ancora approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica, conferenza dei servizi in via di convocazione), come potrebbe la Salernitana non dover giocare altrove le partite casalinghe? Attuando la soluzione balenata ieri nell’incontro Salernitana-Comune, che prevedrebbe un cambio nei progetti di accantieramento rispetto a quanto pianificato in precedenza.
I lavori partirebbero infatti dalla Curva Nord, settore già oggi per gran parte chiuso nell’anello superiore, non impattando quindi sulla capienza attuale (29739 posti) su cui ragiona la Salernitana per la vendita di biglietti e abbonamenti. E le tifoserie avversarie? Se i lavori sono in corso, la Lega Calcio ha già messo nero su bianco qualche tempo fa, alla richiesta di chiarimenti, che è possibile concedere una deroga per tenere chiuso il settore ospiti per un periodo di tempo, di fatto non ospitando sostenitori di altre società. Per i mesi restanti, quindi, il club usufruirebbe di una eccezione alla regola di destinare sempre una percentuale di posti agli ospiti. Nel frattempo, sempre a gennaio 2025, dovrebbe essere possibile far partire anche i lavori al Volpe, che sarebbe pronto in sei mesi: il campionato 2025/26, nei piani delle istituzioni, dovrebbe essere disputato così nell’impianto temporaneo e anche quello successivo (o parte di esso). Il cronoprogramma dei lavori all’Arechi prevede invece diciotto mesi per il completamento. Dopodiché partirebbe lo smantellamento di tre-quarti del Volpe, con le tribune in tubolari smontabili, dove resterebbe solo la tribuna principale in muratura per un impianto a misura di settore giovanile totalmente rinnovato. Entro una decina di giorni potrebbe essere convocato a Napoli un tavolo tecnico per la firma del protocollo d’intesa tra Regione Campania, Salernitana, Comune di Salerno e tutti gli altri soggetti interessati.
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