UFFICIALE. Nicola torna in panchina, De Sanctis: “Compatti per raggiungere traguardi”

AGGIORNAMENTO 18/1, ORE 12.30 – Arriva anche la nota firmata dal direttore sportivo Morgan De Sanctis: “Intendo esprimere la mia più profonda soddisfazione per il rientro del mister Davide Nicola alla guida della squadra. La Direzione Sportiva come ha sempre fatto, continuerà ad affiancare l’area tecnica dando tutto il supporto necessario per rendere la SALERNITANA più forte e competitiva. Tutti insieme affrontiamo uniti un campionato difficile, pieno di insidie per raggiungere compatti i traguardi che merita il Club, tutti i suoi i tifosi e la città di Salerno”.

AGGIORNAMENTO 18/1 ORE 11.45 – Arriva la comunicazione di Davide Nicola: “Vi racconto la verità. Nella giornata di ieri ho ricevuto una telefonata dal Presidente Iervolino che con i suoi modi, sempre amabili e gentili, mi ha spiegato le ragioni della sua decisione che ha preso con amarezza ma che doveva segnare la discontinuità dopo la bruttissima partita a Bergamo contro l’Atalanta. Ho fatto subito mea culpa, assumendomi tutte le responsabilità di una prestazione non adeguata e della conseguente pesante sconfitta. Perché credo in questa quadra così come negli uomini che la compongono, così come credo nella grande Società che ha alle spalle. Ho chiesto con tutte le mie forze al Presidente di rivedere il provvedimento di esonero, sapendo di toccare le corde di un animo umano che ha profonda sensibilità per capire e vuole fortemente costruire un calcio diverso. Perché amo Salerno e credo ciecamente in questo progetto. “Storie di uomini che fanno grandi cose”: così ci ha sempre detto il Presidente, che – come ho sempre riconosciuto – è stato il principale artefice della salvezza della passata stagione. È lui ad averci inculcato passione, personalità e ferocia nel raggiungere cose impossibili. È lui che crede fortemente che quando gli uomini tirano tutti verso la stessa direzione sono capaci di cose straordinarie. E io di cose straordinarie già gliene ho viste realizzare tante. Dalla sua prodigiosa impresa nel mondo della formazione, ai suoi sorprendenti progetti nel campo dell’editoria fino agli stravolgimenti in pochi mesi anche del mondo calcio. Questi sono gli uomini a cui non voglio rinunciare, ringrazio il Presidente di avermi chiamato, questa è la dimostrazione che il calcio nuovo è un calcio di passione e di cuore e per questo VOGLIO ripagare la sua fiducia con tutte le mie forze e con tutta la passione che ho. Con la Direzione Sportiva guidata da Morgan De Sanctis, che ringrazio per la mediazione senza la quale questa operazione non sarebbe stata possibile, ci aspettano settimane di lavoro durissimo e di confronto continuo per il raggiungimento dei nostri obiettivi. Ora ripartiamo insieme, TUTTI, e raccontiamo un’altra straordinaria storia di calcio, restituendo alla tifoseria granata la stessa passione e lo stesso senso di appartenenza che ci dimostra incondizionatamente. Questa è Salerno, questa è la Salernitana: molto più di una squadra di calcio”.

AGGIORNAMENTO 18/1 ORE 11.10 –  “Fumata Bianca: Davide Nicola è ancora l’allenatore della Salernitana. A breve una sua comunicazione sui social” fa sapere la Salernitana, ufficializzando, di fatto, il ritorno di Davide Nicola.

AGGIORNAMENTO 18/1 ORE 10.45 – Resta altamente probabile il clamoroso ritorno di Davide Nicola sulla panchina della Salernitana. Dopo un’altra notte di riflessioni e valutazioni, Danilo Iervolino sembra essere orientato a richiamare il tecnico torinese, esonerato appena due giorni fa dopo la disfatta di Bergamo.

AGGIORNAMENTO 17/1 ORE 23.55 – La Salernitana verso un clamoroso passo indietro. Dopo aver sondato svariati allenatori ed aver avviato i contatti in particolare con Semplici, D’Aversa e Di Francesco, il club granata starebbe seriamente pensando di richiamare Davide Nicola. Come riporta SkySport, il tecnico piemontese, esonerato ieri mattina dopo il tonfo di Bergamo, ora è favorito per tornare al timone della Salernitana. Probabile che il patron Iervolino non sia totalmente convinto dei profili sondati, ai quali aveva proposto un contratto di sei mesi con opzione di rinnovo; in giornata c’è stato un colloquio anche con Roberto Donadoni. Nei giorni scorsi e nelle scorse ore i nomi al vaglio sono stati quelli di Iachini, Reja, Mazzarri, Sousa, Benitez, Mutu, Tedesco, Montella, Zenga e Petkovic. Proprietà e dirigenza rifletteranno ancora, la decisione finale è attesa domani in mattinata dopo che in serata sono ripresi i contatti con Nicola. Sabato c’è il derby col Napoli e il tempo stringe.

AGGIORNAMENTO 17/1 ORE 20:30. Piccoli passi avanti, però la firma sul contratto del nuovo allenatore ancora non c’è e potrebbe arrivare tra la tardissima serata e la mattinata di domani. L’obiettivo è chiudere subito quella che si prospetta essere una vera e propria volata a tre.

Pomeriggio frenetico e ricco di contatti anche con Leonardo Semplici, che avrebbe manifestato disponibilità di massima rispetto alla proposta contrattuale iniziale di Iervolino (sei mesi più opzione). In serata potrebbero esserci aggiornamenti con il mister ex Spal e Cagliari, attualmente libero da vincoli e in leggerissimo vantaggio sugli altri. La Salernitana continua a tenere in lizza anche gli altri profili. Roberto D’Aversa ed Eusebio Di Francesco restano ben posizionati per la volata finale. Ci sarebbero in tal caso dei dettagli da limare che vedono protagonista la Sampdoria, con cui il trainer ex Parma ha tuttora un vincolo fino al 2023. Contrattualizzato col Verona invece Di Francesco. Abbottonatissimi gli attori della vicenda. Non è da escludere la comparsa in scena di un outsider straniero finora tenuto nell’ombra.

ARTICOLO 17/1 ORE 16. Summit permanente a Roma per risolvere l’impasse. Direzione sportiva e soprattutto proprietà, a cui spetta l’ultima parola, sono al lavoro per il futuro tecnico della Salernitana. Non poche le difficoltà nel trovare il sostituto di Davide Nicola alle condizioni immaginate da patron Iervolino, ovvero contratto di sei mesi più opzione di rinnovo da meritare dimostrando cose eccellenti sul campo: la stragrande maggioranza dei tecnici sondati e più “freschi”, in termini di ultime esperienze in panchina, chiedono la garanzia almeno di un anno e mezzo di vincolo.

I nomi in lizza

Roberto D’Aversa resta il favorito, anche se da un lato il club non sembra aver affondato con decisione, dall’altro sembrerebbe esserci un minimo di distanza sulla proposta su indicata. Che potrebbe essere colmata con una cospicua penale in caso di esonero. Anche Beppe Iachini, Eusebio Di Francesco e Leonardo Semplici restano in lizza. Ma i colloqui sono tanti e ancor di più risultano essere le candidature più o meno spontanee, le suggestioni, i sondaggi attraverso intermediari. Nel calderone anche Edy Reja, Walter Zenga e tantissimi altri nomi che nelle ultime quarantotto ore sono finiti sulla scrivania della proprietà. Nella testa del presidente granata è chiaro l’intento: traghettare la squadra verso una salvezza tranquilla e poi procedere ad un nuovo progetto sportivo da giugno in poi con un top trainer in panchina. Sono da leggere in tal senso i sogni Benitez, Tedesco ed anche Vincenzo Montella. Tutte figure valutate – in alcuni casi anche sondate con “giri larghi” per ripartire dalla prossima stagione con rinnovate ambizioni anche di una classifica diversa.

L’attualità

Oggi l’allenamento diretto da Colantuono – sotto contratto come responsabile del settore giovanile – è solo una necessità per non tenere la squadra ferma o, peggio ancora, sotto la guida (imbarazzata) dello staff di un allenatore esonerato. Il problema principale ora è nella testa dei calciatori. Serve una scossa. Stando a quanto filtra da Roma, dove oltre a Iervolino sono riuniti l’ad Milan, il ds De Sanctis e Mara Andria, responsabile comunicazione e marketing più che operativa sul fronte dirigenziale sin dal suo insediamento, l’orientamento sarebbe quello di chiudere al più presto con un nuovo tecnico, evitando di presentare una soluzione tampone anche nel derby. Cosa che consegnerebbe l’immagine di una società quantomeno impreparata a fronteggiare un esonero i cui sentori, per la verità, c’erano da un bel po’ nell’ufficio di Iervolino. Almeno dal 3-0 patito a Monza, quando pure fu pesantemente messo in discussione. Ecco perché si cercherà di avere al più tardi entro domattina il nome del sostituto di Nicola. Viceversa, l’unica soluzione possibile sarebbe quella di spedire Colantuono in panchina – non gli manca l’esperienza di certo – contro la capolista, affiancandogli magari quel Franck Ribéry che ormai da oltre due mesi è assente dai radar granata: si è operato in Austria il 20 dicembre e sta proseguendo il recupero fisico, pur avendo appeso gli scarpini, in Germania. Resta sotto contratto con il club e ora la proprietà ha bisogno del suo carisma per rimettere a posto le cose all’interno di uno spogliatoio bisognoso di normalizzarsi e ricompattarsi.