Iervolino-Brera Holdings, ore cruciali per la vendita totale della Salernitana. Il diesse entro il weekend

Ore cruciali per definire il futuro della Salernitana. Prosegue la trattativa tra il duo Iervolino-Milan e Brera Holdings con i dettagli da limare sull’asse Italia-Florida. La giornata di oggi potrebbe essere cruciale per la scelta del direttore sportivo, a prescindere dal passaggio o meno di proprietà che potrebbe richiedere un po’ di tempo in più. Filtra molto ottimismo sulla chiusura della trattativa di cessione totale della Bersagliera alla società rappresentante dell’omonimo fondo, quotata al Nasdaq. La sua presenza in Borsa è il motivo per cui vige un patto di riservatezza tale per cui si cerca il silenzio e di non lasciar svicolare indiscrezioni.

Stando a quanto riportato stamani dal quotidiano Il Mattino, in attesa della proposta vincolante d’acquisto (che arriverà dopo che sia stata discussa e con accordo trovato su ambo i fronti, pronta per essere eventualmente firmata, con validità di preliminare), la discussione è su una proposta da 50 milioni da pagare in cinque rate, a patto che si realizzi un attivo di mercato di almeno 25 milioni in estate. Dunque, non è da escludere che l’accordo possa avere un valore e poi scalare nel caso in cui dalle cessioni non arrivi una cifra soddisfacente. Si discute a ritmi serrati tra Roma, dove si trova Iervolino in questo momento, e Miami, dove hanno sede gli uffici di Pierre Galoppi e Maria Xing, i principali protagonisti sul fronte Brera Holdings. Ore caldissime. Oggi pomeriggio è prevista un’altra riunione in videocall che dovrà approfondire il business plan e la progettualità sportiva. Per questo motivo bisognerà, se ci sarà un accordo di massima, condividere un minimo le scelte future.

Il diesse

La Salernitana vuole ufficializzare il diesse entro il weekend. Ha individuato da tempo in Gianluca Petrachi il preferito, in Rocco Maiorino una delle principali alternative. L’ex diesse di Toro e Roma ha incontrato più volte i rappresentanti granata senza andare alla firma: attende di avere certezze sull’assetto proprietario, budget e progettualità. Ha dato disponibilità nel caso in cui gli incastri del puzzle si completassero in una certa maniera. Il più giovane collega è lì, al testa a testa. Entrambi si sono portati avanti e stanno lavorando ognuno per proprio conto anche sul discorso allenatore, individuato. Si cerca di velocizzare l’ufficializzazione anche per dare certezze alla piazza. Il nome del nuovo direttore sportivo dovrà essere però condiviso proprio con Brera Holdings. Ciò non significa che la Salernitana sarà venduta o è già stata venduta. Si tratterebbe di una buona pratica anche di cortesia nei confronti di chi è vicino e molto interessato, dopo aver chiuso una due diligence (peraltro costosa). Fonti vicine al patron e all’ad fanno sapere che la programmazione è già partita su più binari con i professionisti individuati da una dozzina di  giorni, ragion per cui quando sarà ufficiale il duo direttore-allenatore ci sarà una strada già piuttosto avviata. Chiaro è che senza ufficialità e contratti firmati, il freno a mano è comunque un po’ tirato.